Un uomo di Arzachena nei guai, avrebbe perseguitato i familiari

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Il 57enne di Arzachena era diventato l’incubo dei familiari.

Un uomo di 57enne di Arzachena era diventato un incubo per alcuni familiari. E’ finito a giudizio nelle scorse settimane, in seguito alle denunce delle sorelle e di un cognato per alcune minacce e per alcuni episodi di violenza che avevano esasperato la vita dei malcapitati. Un giorno aveva premuto un cuscino sulla testa della sorella, un’altra volta aveva minacciato il cognato con un forcone, poi aveva staccato l’allaccio idrico a un capannone di famiglia. Per lui il Pm aveva chiesto una pena di un anno di reclusione.

La difesa aveva promesso battaglia, ipotizzando che i racconti dell’accusa fossero esagerati o addirittura inventati. E che il reale motivo del conflitto famigliare fosse da attribuire a una eredità divisa, secondo l’uomo, non equamente.

L’uomo, però, nel frattempo è stato arrestato per atti persecutori nei confronti di una terza persona, un artigiano che avrebbe tormentato, secondo l’accusa, per mesi. L’uomo sarebbe anche il destinatario di un daspo urbano e di un’altra denuncia, in quanto avrebbe colpito un soccorritore con un pugno.

Per la vicenda

Per la vicenda coi familiari, il giudice ha confermato la richiesta del pubblico ministero. Come si legge su La Nuova Sardegna, è stato sanzionato con la pena di un anno di reclusione, oltre al risarcimento dei danni ai parenti.

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