A Tempio è sfida aperta tra sinistra e centrosinistra per la Regione

I candidati Sanna e Luciano per la Regione.

Mentre le elezioni regionali si avvicinano, a Tempio Pausania è sfida aperta tra sinistra e centrosinistra. Ovvero tra i candidati consiglieri Paolo Sanna (PD con Massimo Zedda) con un’esperienza nel comitato Civico Essere Civici e Nicola Luciano (Sinistra Sarda per Vindice Lecis), ex assessore comunale.

Quale proposta fareste per cambiare la sanità pubblica?

Sanna: “La Riforma sanitaria era necessaria, ma questa del governatore Pigliaru va cancellata e riscritta partendo dal fatto che ogni cittadino sardo, ovunque esso sia, ha diritto alla salute. L’ASL unica non è possibile: va organizzata in tante unità sul territorio, tali che abbiano autonomie gestionali”.

Luciano: “La Riforma va azzerata al 100%. Si spende troppo, ma non si può risparmiare sui servizi. L’ASL unica andrebbe divisa su 4 province per gestire meglio il territorio. I piccoli ospedali non devono chiudere: vanno lasciati con i loro servizi funzionali di alta qualità”.

Quali sono i punti del programma dai quali non potete prescindere?

Sanna: “Cercare di dare concretezza e portare la voce delle associazioni e dei comitati. Venendo da una lunga esperienza di impegno civico, sono sensibile alla voce delle associazioni. Poi sarà utile che in Gallura si ragioni in maniera unita, ma per fare questo occorre una rete viaria degna, che ci consenta di muoverci. Inoltre, occorre una valorizzazione attenta dal punto di vista turistico tramite consorzi seri che proteggano i nostri prodotti con marchi di qualità e venduti al prezzo che meritano”.

Luciano: “Sicuramente la viabilità, visto l’isolamento dell’Alta Gallura. Lo Stato ha portato via molti servizi e questo ci condanna gravemente. Se si recupera la Tempio-Olbia, questo non ci farà crescere: abbiamo bisogno di confrontarci con altri territori come il Sassarese. Noi vogliamo portare avanti anche un’edilizia rispettosa dell’ambiente, evitando di rovinare il paesaggio come, per esempio, accaduto a Costa Paradiso”.

Cosa fareste per arginare la crisi del sughero?

Sanna: “C’è una richiesta altissima di sughero e non riusciamo a soddisfarla perchè non c’è materia prima. Noi siamo leader ma c’è troppa lontananza da Cagliari: la produzione sugheriera va messa al centro dell’attenzione della Sardegna”.

Luciano: “Qui a Tempio, l’ex Sperimentale del sughero dovrebbe funzionare nuovamente, sperimentando e lavorando il prodotto. Ma il problema va portato a Roma e discusso là. Finchè non avremo un presidente forte, non riusciremo a farci ascoltare”.

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