Tutti gli impegni disattesi dell’ospedale di Tempio: le rivendicazioni del comitato Abali Basta

Gli impegni disattesi denunciati da Abali Basta.

I due posti promessi dell’osservazione breve intensiva? Esistono solo sulla carta. L’allestimento delle strumentazioni necessarie alla piena operatività del servizio? Non è stato completato. E poi non ci sarebbero i respiratori e nemmeno i monitor specifici per l’attività anestesiologica. Ultimo: non è stata fatta nessuna nomina di primario o direttore di dhirurgia. “Ciò che ATS ha fatto in tal senso, è stato richiamare in servizio dalle ferie maturate, il dottor Marzio Arras, che di fatto è in prepensionameto, pensionamento previsto per il mese di aprile 2019”, fa notare il movimento spontaneo Abali Basta, nato per difendere l’ospedale di Tempio.

Quindi, l’incaricato di primario, allo stato attuale, è del dottor Luigi Presenti, in servizio presso il Giovanni Paolo II di Olbia. Nulla sarebbe cambiato. Per quanto riguarda il Blocco parto, la nota sottoscritta dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, davanti al prefetto di Sassari Giuseppe Marani e ai sindaci del territorio, evidenziava la necessità di una più attenta e approfondita valutazione. Un nodo che si sarebbe dovuto sciogliere in una settimana.

“Il documento di sintesi dei sindaci rimanda a data da destinarsi. In sostanza nessuna risposta”, attacca il comitato. Che aggiunge: “Nelle ultime ore, sono trapelate notizie documentabili e allarmanti relative al servizio di Ostetricia ginecologia”. Protocolli di intervento e profilassi su cui il movimento ha dei dubbi.

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