Arzachena: il cuore olbiese biancoverde di Luca La Rosa

I pensieri, gli obbiettivi e i sogni di La Rosa

Luca La Rosa: faccia pulita, grinta da vendere, sagacia tattica e un cuore grande così. Olbiese e biancoverde. “Giocare il derby contro l’Olbia in Lega Pro sarà meraviglioso“. Il mediano dell’Arzachena, il calciatore che tutti gli allenatori vorrebbero, precisa subito: “Nelle mie parole non c’è assolutamente rancore. Ma sento già i brividi al solo pensiero“.

29 anni a settembre, Antonella moglie smeraldina che gli ha dato la splendida Giorgia: “Abito ad Arzachena da 4 anni. Mi sento a casa mia”. A dicembre un brutto infortunio recuperato a tempo di record per dare un fondamentale contributo nella fase decisiva del campionato. “Siamo partiti fortissimo puntando ai play off. Ma quando abbiamo capito che stava passando il treno del sogno ci siamo saliti sopra. Nessuno ci poteva più fermare”. Il trionfo porta la firma di tutti, ma c’è qualcuno che ha fatto la differenza: “Mister Giorico è stato determinante. Non ti fa sentire la pressione. Ti fa divertire. Ti da tanto, ma pretende il massimo. E tu glielo garantisci. Sa toccare le corde giuste dentro e fuori dalla spogliatoio”.Quattro parole per sintetizzare: “E’ uno di noi“.

L’avventura in Lega Pro è dietro l’angolo: “Non ci dovrebbero essere problemi per restare. Qui sto benissimo”. Da ragazzino l’esordio in C2 con l’Olbia. “Stavolta è tutta un’altra cosa. Ci metti il cuore e la testa. E’il mio lavoro e ho famiglia. E’un’opportunità che vorrei sfruttare appieno“. Quando l’argomento passa al ricordo di un certo Giuseppe La Rosa, indimenticabile uomo di fascia con la maglia bianca come seconda pelle, la voce si spezza: “Lui c’è sempre”. Luca La Rosa, cuore e sudore. Uno che quando in campo non c’è te ne accorgi subito. Uno su cui l’Arzachena può contare ad occhi chiusi per il progetto salvezza. Un cuore olbiese e biancoverde. Che batte forte in Costa Smeralda.