Arzachena e il caso delle dirette vietate in Consiglio: “Nulla da nascondere. Venite a vedere da soli”

Il sindaco Ragnedda replica agli attacchi dell’opposizione sulle registrazioni.

Dopo le ultime vicende legate alla seduta di Consiglio comunale di Arzachena di lunedì 13 novembre, in cui il gruppo di minoranza ha lasciato l’aula a seguito della richiesta di sospensione delle registrazioni video da parte di un privato, il sindaco Roberto Ragnedda invita i cittadini ad assistere direttamente ai Consigli comunali e a prendere coscienza del tema della disinformazione.

L’articolo 41 del regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale prevede che le registrazioni audio e video delle sedute sono autorizzate solo a giornalisti iscritti all’albo e accreditati, quindi che operano nel rispetto di codici etici e deontologici della professione. Sono vietate le registrazioni per motivazioni di carattere privato.

“Siate protagonisti della vita pubblica. Partecipate in prima persona alle sedute per vedere con i vostri occhi cosa accade e come agiscono i vostri rappresentanti, sia della maggioranza che del gruppo di minoranza. – dice il sindaco Ragnedda ai suoi concittadini -. La politica ci ha spesso abituato a cattivi esempi, ma è giunto il momento di trasmettere messaggi positivi sulle nostre istituzioni, a partire da quelle più vicine a noi, ovvero il nostro Comune, la vostra amministrazione comunale. E per farlo, dovete essere informati. È giusto maturare uno spirito critico ma costruttivo e, soprattutto, basato su una corretta informazione. Le sedute di Consiglio comunale sono il luogo in cui i rappresentanti eletti discutono dei problemi della comunità e portano avanti proposte per migliorare il paese”.

Per garantire un più facile accesso alla vita pubblica della propria cittadina, l’amministrazione sta anche valutando la possibilità di dotarsi di nuovi strumenti di comunicazione digitale, oltre alle già affermate pagine sui social media molto seguite dal pubblico. “Stiamo esaminando la possibilità di dotarci di un canale di web tv su cui trasmettere le sedute di Consiglio in modo regolamentato come previsto dalle normative sulla privacy – spiega ancora Ragnedda -. Vorremmo garantire in tutti i modi un’informazione trasparente e veritiera che scongiuri futili strumentalizzazioni dannose per l’immagine dell’intero paese”.

Il presidente del Consiglio Rino Cudoni, in riferimento all’abbandono dell’aula da parte del gruppo di minoranza, aggiunge: “Invito i rappresentanti politici delle istituzioni a prendere parte al Consiglio dando voce alle istanze e alle osservazioni mosse dai cittadini che li hanno sostenuti e ad informarsi sulle modalità di funzionamento di questo organo che è simbolo di un’intera comunità. Ci tengo a ricordare che tutte le sedute di Consiglio comunale sono registrate, trascritte integralmente e trasposte su una deliberazione pubblicata all’albo pretorio”.

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