Buddusò brucia, la rabbia del sindaco: “Prendere il colpevole”

Bruciano ancora le sugherete di Buddusò.

E’ andato avanti tutta la notte l’incendio che dal pomeriggio di ieri, 14 agosto, ha colpito le sugherete in località Su Campu in prossimità della diga di Sos Canales, nel territorio di Buddusò. Da questa mattina alle 6 stanno operando 2 elicotteri antincendio.

Le fiamme sono ancora imponenti, anche se fortunatamente, sono all’interno del perimetro già arso. Dalla sala operativa regionale, intanto, è stato richiesto l’intervento di un canadair. La zona di Sos Canales, infatti, è molto impervia e non facilmente raggiungibile con i mezzi a terra.

La diga presente nella zona favorisce il prelievo dell’acqua da parte degli elicotteri mentre i canadair prelevano dal vicinissimo invaso del Lerno. Fino ad adesso sono andati distrutti circa trecento ettari di sugherete. Una lingua di terreno a valle del Tirso di almeno un chilometro che in questi giorni era interessata all‘estrazione del sughero di ottima qualità.

“Spero che la persona, se così si può definire, che si è macchiata di questa immane catastrofe venga prontamente individuata e severamente punita – ha commentato in una nota il sindaco di Buddusò Giovanni Antonio Satta -. Ringrazio tutti gli operatori del servizio antincendio regionale e locale che con il loro pronto intervento hanno fatto sì che l’incendio non assumesse dimensioni ancora più gravi limitando l’attività devastatrice del fuoco”.

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