Allarme microplastiche nel porto di Olbia, oltre 250mila particelle per chilometro quadro

L’allarme microplastiche nel porto di Olbia.

Il porto di Olbia come la foce del Tevere o l’isola di Capraia. È allarme microplastiche nel Mar Tirreno. Concentrazioni record, secondo i dati diffusi da Greenpeace, con oltre 250 mila particelle per chilometro quadrato.

È il risultato di una ricerca condotta insieme Consiglio nazionale delle ricerche di Genova e all’Università Politecnica delle Marche. Lo studio ha fatto emergere la gravità del problema delle microplastiche, che si accumulano anche in zone teoricamente lontane da sorgenti di inquinamento.

La tipologia più frequente riscontrata è rappresentata da frammenti, tra 1 e 3 millimetri e inferiori al millimetro, costituiti soprattutto dai polimeri in polietilene e polipropilene, ovvero le tipologie di plastica più usate. Sconvolse l’immagine del delfino morto con la pancia piena di plastica.

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