Benzina e gasolio alle stelle, i gestori non ci stanno: due giorni di sciopero nazionale

Gestori contro il prezzo di benzina e gasolio, è sciopero

Non vogliono più passarci loro e hanno deciso di reagire, contro i costi elevati di benzina e gasolio i gestori hanno proclamato lo sciopero. Nei giorni scorsi era stata la stazione di servizio Esso di La Maddalena a reagire agli attacchi. In quelle colonnine si registrano prezzi tra i più alti d’Italia e i gestori hanno voluto spiegare che i costi di benzina e gasolio vengono imposti dall’alto. “Noi non abbiamo alcun modo di contrattare il prezzo con la compagnia – hanno spiegato -. Ne è conseguito, quindi, un drastico calo delle vendite e la logica diminuzione del personale“.

Alla loro voce si sono unite quelle dei colleghi di tutta Italia e la protesta ora sale di livello. La Faib Confesercenti, la Fegica e la Figisc/Anisa Confcommercio hanno quindi proclamato due giorni di sciopero e specificamente: dalle 19 del 24 gennaio 2023 alle 7 del 27 gennaio 2023. “Per porre fine a questa ‘ondata di fango’ contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità – spiegano -. Le associazioni dei gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio“.

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