Si chiude la stagione estiva dei record, ma non tutti i turisti sono rimasti soddisfatti: i messaggi sul web

Solo nel fine settimana di ferragosto sono arrivati 177mila vacanzieri.

Aerei e navi a pieno carico, spiagge gremite di bagnanti, strade delle città brulicanti di turisti. In attesa dei dati ufficiali basta un colpo d’occhio per capire che la Sardegna, dopo anni di crisi, ha ritrovato il suo antico fascino . Che sia per la situazione geopolitica, per il sole che non ha mai abbandonato l’Isola o per l’inesorabile avanzare di un nuovo modo di fare vacanza, il bilancio della la stagione turisitica 2017 chiuderà con un bel segno “più” davanti.

Il bilancio definitivo si avrà più avanti, anche settembre infatti sta registrando tanti nuovi arrivi. In questa ondata di ripresa la Gallura ha un ruolo da protagonista grazie al porto Isola Bianca e all’aeroporto Costa Smeralda che hanno lavorato a pieno ritmo e tuttora registrano un gran numero di arrivi. Ma soprattutto grazie a “madre Natura” che ha incastonato in questa porzione di Sardegna un patrimonio ambientale di straordinaria bellezza e incommesurabile valore, vero motore della macchina del turismo.

Solo nel fine settimana di ferragosto sono stati 177mila gli arrivi all’aeroporto di Olbia per un totale di 1.384 voli. Dal primo luglio al 23 agosto sono sbarcate oltre 620mila nel porto dell’Isola Bianca che quest’anno potrebbe registrare in totale la cifra record di 5 milioni di passeggeri. Una enorme massa di vacanzieri che, nella settimana centrale di agosto, ha fatto registrare il sold out nelle spiagge della Gallura. Dati che invitano a gioire e sperare in una nuova rinascita del territorio provato da anni di contrazione della domanda.

C’è però il rovescio della medaglia. Perchè una così alta concentrazione di persone rischia di produrre dannosi effetti collaterali. Il primo è la maleducazione e l’incivilità con gli atti di vandalismo testimoniati dalla recente cronaca: sabbia rubata, mezzi pesanti parcheggiati sulle dune, rocce imbrattate negli arenili più belli della Gallura. “Questo fenomeno va governato – spiega il direttore dell’Area marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo – altrimenti rischiamo di perdere il nostro patrimonio ambientale che è il vero punto di forza dell’ industria delle vacanze”.

Il secondo effetto collaterale è un danno di immagine che è possibile toccare con mano nelle recensioni delle spiagge scritte ad agosto dai turisti su Tripadvisor: “Troppo affollata da una incredibile quantità di gente senza un parcheggio vicino. Non resta un angolo per mettere un asciugamano”, scrive Alessandro M. di Milano della spiaggia di Porto Istana. “Gente rumorosa e cafona, in cui si arriva attraversando le forche caudine di una numerosa congrega di venditori ambulanti”, è il commento di un altro utente sempre su Porto Istana. E c’è chi si lamenta anche del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena: “Esiste un ente Parco? Penso di si ma direi proprio di no – scrive Marco B. di Istambul -. Sporcizia, mancanza di sorveglianza sul rispetto delle regole, rifiuti abbandonati dappertutto”. Per fortuna non tutti la pensano così. Roberto di Genova scrive dell’Arcipealago: “Da vedere almeno una volta nella vita. Qui il tempo si è fermato, tutto è come madre natura ha disegnato. Nella vita bisogna visitare questo luogo almeno una volta e lasciarsi incantare dalla bellezza e dai colori”.

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