Bruciò il vicino di casa a Olbia, i teste al processo: “Davide è una brava persona”

omicidio Olbia

Al processo per l’omicidio a Olbia c’è il medico di Davide Iannelli.

Oggi il processo a Davide Iannelli, l’uomo accusato di omicidio volontario a Olbia per aver bruciato vivo il vicino di casa, Tony Cozzolino. In aula alla Corte d’Assise a Sassari, è stato chiamato uno dei testimoni dell’imputato, ovvero il cardiochirurgo Giovanni Forteleoni.

Il teste ha detto che Davide Iannelli è una persona di fiducia che si è sempre comportato bene, tanto che lui gli ha affidato le chiavi di casa. L’attentato al vicino di casa è avvenuto in via Petta l’11 marzo 2022, dove Cozzolino è stato dato alle fiamme, poi morto in ospedale dopo dieci giorni di agonia. Il testimone ha detto che conosce da molto tempo Iannelli, da quando lavorava come giardiniere. ”Ricordo che al supermercato dava persino elemosina alle persone in attesa all’ingresso.”, ha dichiarato al processo.

Un ritratto che contrasta con quanto accaduto fuori dai palazzi del quartiere San Nicola. Anche un altro testimone, Angelo Siriannni, ex medico di famiglia dell’imputato ha descritto positivamente Iannelli dicendo di aver trascorso con lui del tempo insieme. Inoltre, dice che era un bravo compagno con Rosa Bechere, la donna disabile scomparsa misteriosamente a Olbia dopo i mesi successivi all’omicidio di Toni Cozzolino.

Sirianni ha concluso affermando: “Per quanto mi riguarda, Iannelli non ha mai manifestato problemi psichiatrici.” La Corte, presieduta dal giudice Massimo Zaniboni, ha deciso di aggiornare l’udienza al 16 aprile, quando compariranno altri sette testimoni della difesa.

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