Il capo dei vigili sugli stupri: “Insegnate alle donne a non bere come i maschi”

Frasi sessiste sui social dal comandante dei vigili, Massimiliano Orrù.

Se non bevi non sei uomo”, recita un vecchio proverbio in Sardegna. Pare che sia ancora in voga, soprattutto quando si associa alle donne violentate da ubriache l’idea “che se la sono cercata”. Sta facendo polemica il commento del Comandante dei Vigili Urbani di San Gavino Monreale, Massimiliano Orrù, che è intervenuto sul caso dello stupro di massa a Palermo, dicendo che i genitori dovrebbero insegnare le figlie a non ubriacarsi, per “non scimmiottare i maschi”. 

Il caso.

Il Comandante Massimiliano Orrù ha risposto alla frase diventata virale dopo il grave episodio avvenuto nella città siciliana. “L’unica cosa da fare quando si è con una ragazza ubriaca è riportarla a casa. Insegnatelo ai vostri figli”, recita la frase ripresa anche da tanti personaggi del mondo dello spettacolo, per condannare la cultura dello stupro e per ribadire che non è responsabilità delle donne e non tocca a loro proteggersi contro azioni altrui, di cui sono le uniche vittime. La frase, che dà agli uomini il compito di rispettare e proteggere le donne (o meglio non approfittare del loro stato di alterazione dall’alcol ndr.), è stata diffusa dopo lo stupro della giovane di 19 anni a Palermo, la quale invece è stata costretta a ubriacarsi da 7 ragazzi con lo scopo di abusarne.

Le frasi incriminate.

A noi maschi fa bene ogni tanto ubriacarsi..a voi invece malissimo. Restate donne e non cercate di fare gli uomini… Siete femmine e non maschi” ha commentato Orrù rincarando la dose e scrivendo commenti che hanno aggravato ancora di più la sua posizione, poiché accusato di victim blaming e di sessismo, per veicolare l’idea secondo cui la donna è inferiore all’uomo. 

Ma cosa c’entra l’essere femmine con il bere alcolici? Nulla, come non c’entra con gli stupri, ma si tratta di un pregiudizio molto radicato in Italia, soprattutto in Sardegna, come riassunto nel vecchio proverbio sardo e dalle statistiche sul consumo di alcolici nella regione, fenomeno ancora prevalentemente maschile. Il comandante dei vigili però non si è fermato a questo commento, ma ha pure attaccato le donne che lo hanno contestato.

“Donne a casa”

“Ecco, prendi la decisione corretta – ha scritto il vigile -. Vai a riposare perché le donne non dovrebbero essere in giro, nemmeno virtualmente, a quest’ora”. Successivamente, Orrù risponde a un’altra donna che è intervenuta, minacciandola. “Buonanotte e assicurati di chiudere a chiave“, ha commentato.

Questi commenti sono stati successivamente rimossi dall’uomo, ma molti utenti hanno già salvato gli screenshot del post e li hanno condivisi sui social. Effettivamente il pregiudizio che associa il consumo degli alcolici da parte delle donne all’essere poco femminili e sessualmente disponibili è ancora tristemente molto diffuso in Sardegna e ciò spesso porta a giustificare gli stupratori, ma, fortunatamente, le polemiche sono arrivate subito e il sindaco di San Gavino Monreale, Carlo Tomasi, si è puntualmente dissociato dalle sue parole. “Ovviamente prendiamo le distanze dalle parole del comandante che rischiano di danneggiare un’amministrazione da sempre impegnata per difendere i diritti di tutti e delle donne in particolare”.

Tuttavia, dall’amministrazione ancora non è arrivato alcun provvedimento e sulla vicenda è intervenuta anche l’avvocata Francesca Spanu del centro antiviolenza Feminas, che ha chiesto che vengano intraprese azioni verso di lui. “I commenti di Orrù sarebbero già gravi se pronunciati da chiunque, risultano ancora più inaccettabili quando fatti da un rappresentante delle istituzioni che tende a giustificare o sminuire una violenza sessuale attribuendone le colpe alla vittima”, ha dichiarato. Successivamente, quelle frasi sono diventate un caso nazionale.

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