Ipotesi droga dello stupro sulla presunta violenza di Grillo Jr e i suoi amici

Ciro Grillo

L’ipotesi sul presunto stupro in Costa Smeralda.

Ciro Grillo e i suoi amici potrebbero aver perpetrato violenza tramite la droga dello stupro. E’ l’ipotesi che si sta valutando per il caso di abusi sessuali che si sono consumati nel 2019 in Costa Smeralda ai danni di una modella norvegese di 19 anni.

E’ scritto nero su bianco in una consulenza firmata dal medico legale Enrico Marinelli su richiesta da Giulia Bongiorno, l’avvocato della presunta vittima, dello stupro di gruppo che sarebbe avvenuto tra il 16 e il 17 luglio del 2019 a Porto Cervo. I presunti violentatori potrebbero aver usato il Ghb, comunemente definita droga dello stupro, per inibire Silvia (il nome della presunta vittima), una sostanza che si mischia all’alcol e che è inodore e insapore. L’ipotesi è finita nelle mani del gup di Tempio, che il 5 novembre deciderà se mandare a processo Ciro Grillo e i suoi amici.

La relazione medico-legale chiarisce alcuni punti che potrebbero rafforzare la tesi del rapporto non consensuale. In primis, l’ipotesi della droga dello stupro potrebbe spiegare la lacunosità dei ricordi, la presenza di alcuni lividi sul corpo della ragazza e l’alto tasso alcolemico nel sangue. Il legale di uno dei presunti stupratori ha rigettato l’ipotesi del ghb come priva di fondamento, continuando a sostenere che la ragazza aveva prestato il suo consenso a rapporti di gruppo.

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