Coprifuoco e restrizioni, a rischio la stagione turistica in Gallura

Stagione a rischio in Gallura.

A rischio la stagione turistica in Gallura e a Olbia. Anche in caso di uscita dalla zona rossa sono ancora tante le incognite della Sardegna per programmare la prossima stagione. A partire dal coprifuoco alle 22, con le conseguenti difficoltà della filiera e da parte di chi lavora nel settore. Proprio su questo punto si è espressa anche Confartigianato Imprese Sardegna, chiedendo di adottare un coprifuoco morbido spostando in avanti l’orario almeno di un’ora.

Questo perché l’offerta turistica sarda si basa su un’economia fortemente stagionale e luglio rappresenta il dato più significativo di presenze turistiche nel territorio. Il settore alberghiero e quello del turismo stagionale, rischiano di restare fuori dal mercato del lavoro, poiché tante attività cominciano proprio durante quegli orari in cui dovrebbero avvenire le serrate.

“Il problema è il piano di vaccinazione – ha detto il segretario Filcams Danilo Deiana -, che si dovrebbe velocizzare per ridurre i tempi , una soluzione sarebbe effettuare la campagna in azienda per arrivare a una copertura idonea per poter riaprire in Sardegna e Gallura. Generalmemente, questa estate partiamo più avvantaggiati per l’inizio della campagna vaccinale, malgrado tutto i ritardi -prosegue -, ma i lavoratori ora chiedono di poter riaprire in ogni caso, anche con il corprifuoco”.

“Nell’Isola abbiamo pagato i conti di una frettolosa apertura della zona bianca. Le persone ovviamente non hanno compreso i rischi, che si accompagnano a una lentezza delle somministrazioni dei vaccini. Quello che penso io è che bisogna arrivare a un programmazione del settore a partire dai lavoratori, altrimenti chi non riesce a trovare occupazione a causa dei mitici imposti è utile accedere a forme di ammortizzatori sociali e a fine di questo fa fatta un’organizzazione che arrivi in tempi rapidi”, conclude Deiana.

“Noi il recupero lo vedremo nel mese di luglio, la campagna vaccinale ovviamente sarà determinante sull’andamento della stagione 2021 ha detto il presidente Federalberghi Sardegna Paolo Manca -, c’è un problema di partenza a giugno a causa dell’incertezza sulle restrizioni. Purtroppo si è creato un problema di allarmiamo su come sarà la situazione a luglio, in base ai numeri”.

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