Terremoto nella sanità della Gallura, Biancareddu si dimette dalla Conferenza territoriale. Ed è polemica

Biancareddu si è dimesso dalla carica di vice presidente.

Il sindaco di Tempio, Andrea Biancareddu, si è dimesso dalla vicepresidenza alla Conferenza territoriale socio-sanitaria. Il documento di programmazione attuativa locale della ASSL Olbia, posto all’ordine del giorno per la seduta di oggi, non è piaciuto a Biancareddu, perchè “imparziale” e “contraddittorio” rispetto agli atti della Regione.

Nella lettera con cui si è dimesso dall’incarico, l’ormai ex vicepresidente contesta la progressiva riduzione dell’assistenza ospedaliera di tipo tradizionale, perché “dannosa per la tutela della salute dei cittadini”. “A mero titolo esemplificativo – scrive Biancareddu – evidenzio che a tale irragionevole conclusione il documento perviene dopo aver compiuto una raffronto sulle fasce di età della popolazione tra i due distretti, e sulla base di uno scarto di soli 4 punti percentuale a favore del distretto di Tempio Pausania, della consistenza numerica delle persone in fascia di età uguale o superiore ai 65 anni: 20% nel Distretto di Olbia e 24% nel Distretto di Tempio Pausania”.

Altra contestazione è legata ai dati circa il reparto di Ginecologia e Ostetricia del Paolo Dettori. Il dato dei parti non terrebbe conto, infatti, “delle scelte politiche e gestionali, vicine e lontane, che hanno portato a chiudere il reparto”. “Il documento che si va oggi ad esaminare – prosegue Bincareddu -, per quanto riguarda il presidio ospedaliero di Tempio Pausania, si pone in aperto contrasto con quanto previsto nell’atto di riordino della rete ospedaliera sarda approvato dal Consiglio regionale del 25 ottobre 2017, il quale prevede che negli ospedali” siano mantenute le specialità e i servizi esistenti.

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