Emergenza sanità in Gallura, le istanze dei sindaci arrivano in Regione

L’audizione dei sindaci della Gallura in Commissione Sanità.

Si è tenuta ieri 1° luglio a Cagliari l’audizione dei sindaci del Nord-Est Sardegna presso la VI Commissione regionale Salute e politiche sociali. Convocata dietro la richiesta urgente degli stessi sindaci, sono state sottoposte al referente tecnico regionale le urgentissime e improcrastinabili istanze di un territorio ormai allo stremo sul fronte della sanità pubblica.

Presenti all’incontro Il presidente della Commissione l’onorevole Domenico Gallus e tutti i membri, i sindaci di Tempio Gianni Addis e di La Maddalena Fabio Lai e il vicesindaco di Olbia Michele Fiori, in qualità di presidenti dei Comitati dei rispettivi Distretti sociosanitari, il sindaco di Arzachena in qualità di presidente della Conferenza sociosanitaria della Gallura, l’assessore regionale alla Salute Mario Nieddu e l’assessore regionale Andrea Biancareddu.

L’audizione si è aperta con le dichiarazioni dei rappresentanti dei tre centri galluresi che hanno messo in evidenza le difficoltà e le carenze del sistema sanitario ma soprattutto hanno sottolineato il fatto che l’incontro con la Commissione sarebbe stato l’ultimo tentativo fatto dalle tre Amministrazioni comunali per risolvere definitivamente la vertenza e che, in caso di esito negativo, il prossimo passo sarebbe stato quello di coinvolgere direttamente l’intera popolazione.

“Riteniamo che non possano più esserci interlocuzioni di questo tipo – ha dichiarato il primo cittadino tempiese anche a nome degli altri suoi colleghi –  e siamo consapevoli che  da soli non siamo in grado di fronteggiare la grave crisi sanitaria delle nostre città e dei nostri distretti per cui, qualora le nostre istanze non dovessero essere ascoltate, intendiamo passare ad azioni più forti, in direzione del coinvolgimento di tutte le nostre comunità e i nostri territori, chiamando anche tutti i cittadini accanto a noi, dato che, concretamente, nessuna delle promesse fatte dall’Assessore Nieddu, non più di 10 giorni fa, è stata mantenuta”.

Per quanto riguarda nello specifico la situazione del Distretto di Tempio, in merito all’Ospedale “Paolo Dettori”, il sindaco Addis ha consegnato al Presidente della Commissione un elenco dettagliato delle carenze del personale dei vari reparti e, nel suo intervento, ha rimarcato in modo particolare che non sono stati ancora attivati i posti di terapia semintensiva, già da tempo deliberati. Ha, inoltre, sottolineato anche la necessità di interventi per la medicina specialistica territoriale affinché venga dotato e potenziato anche il territorio di servizi stabili, perché la presenza di ambulatori e presidi sanitari efficienti è indispensabile per offrire il servizio capillare dovuto al territorio. Ha, infine, ricordato che a distanza ormai di anni dalla sua apertura, la Rsa di Tempio di fatto non è ancora entrata in funzione.

Dopo aver ascoltato i sindaci, i componenti della Commissione Sanità sono intervenuti a loro volta e, a seguire, anche l’Assessore Nieddu.

 Il Presidente Gallus si è impegnato a sollecitare non solo la Giunta ma tutto il Consiglio regionale per quanto di competenza della Commissione, affinché si trovino soluzioni ad un problema che, purtroppo, è comune a molti nosocomi della Sardegna.

Come annunciato anche nel Consiglio comunale del 30 giugno, il sindaco Gianni Addis ha poi portato all’attenzione della Commissione anche il problema del CUP – Centro Unico Prenotazioni che, da Cagliari, smista le chiamate su tutto il territorio con la conseguenza che spesso, gli utenti di Tempio e dell’Alta Gallura sono costretti a spostarsi senza ragione a Olbia o anche più lontano, un problema che non impatta sulle problematiche delle risorse umane e al quale si dovrà porre rimedio.

“Abbiamo avuto più volte l’occasione di verificare il cattivo funzionamento del CUP che – ha spiegato il sindaco Addis – nonostante la disponibilità di ambulatori e medici del presidio ospedaliero cittadino, continua a fissare gli appuntamenti per le viste ambulatoriali e specialistiche degli utenti del distretto di Tempio altrove, al Mater di Olbia o altri nosocomi, quando a Tempio si potrebbero fare, in tempi più brevi e senza troppi spostamenti, visite chirurgiche, otorino, ortopediche e altre ancora”. L’assessore Nieddu, che non era a conoscenza di questa difficoltà, ha rassicurato il sindaco dicendo che si sarebbe provveduto alla risoluzione del problema.

 “Non siamo molto soddisfatti dell’incontro – ha dichiarato il primo cittadino tempiese a conclusione dell’audizione – se non per l’interesse che la Commissione ha dimostrato. Siamo, in verità, profondamente rammaricati perché siamo andati via da Cagliari senza aver ottenuto, purtroppo, nessun risultato concreto. Sono state ancora ribadite le promesse che già tante, troppe volte ci sono state fatte, e nulla di più, ma noi continueremo a rivendicare con forza gli interventi necessari per garantire il diritto alla salute dei nostri cittadini. Non è assolutamente nostra intenzione abbassare la guardia: l’allerta è e sarà massima”.

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