I bagnini si confermano gli eroi delle spiagge, ma spesso sono presi di mira dai bagnanti

Il bilancio nel nord Sardegna.

“Molti interventi, ma ancora tante criticità e poca sensibilità per la categoria dei bagnini. Il 15 settembre termina la stagione balneare ed il preziosissimo lavoro svolto dai bagnini che, nel corso di questa estate 2022, sono stati protagonisti di un’infinità di interventi di salvataggio”. Ad affermarlo è il presidente di Fiba Confesercenti, Francesco Gambella.

Un bilancio positivo quello del servizio di salvamento dell’estate 2022. “Diversi sono stati i malori in acqua che, nonostante l’immediato intervento, hanno avuto un esito tragico- spiega -. Ma il report di salvataggi da annegamento, per lo più di bambini piccoli sfuggiti al controllo dei genitori, fortunatamente supera di gran lunga quello delle tragedie”.

Un’attività che svela una grande dedizione da parte dei bagnini sulle spiagge. “Un grandissimo impegno, come ogni anno, è stato profuso per il controllo e la prevenzione da incidenti per l’intromissione di mezzi a motore, gommoni e moto d’acqua all’interno della zona di balneazione, nonostante le ben visibili delimitazioni segnalate dalle boe rosse” – prosegue -. Attività che ha interessato anche le parti di spiaggia libera, una tra tante quella nell’ultimo tratto di litorale del golfo di Marinella – Porto Rotondo, tutt’ora priva della prevista segnaletica a mare, dove, giornalmente, sono state registrate decine di imbarcazioni nel tentativo di accedere in area di balneazione e numerose moto d’acqua, alcune volte guidate da sprovveduti sotto effetto di alcol, sfrecciare tra i bagnanti”.  

E’ proprio grazie al tempestivo intervento dei bagnini che, anche in questo caso, si è evitato il peggio e garantito una stagione estiva tutto sommato tranquilla. “Un’azione a tutela dell’incolumità pubblica che, però, non sempre viene adeguatamente riconosciuta per il suo valore – afferma Gambella -. Anzi, in diversi casi, la categoria si è trovata esposta a violenze verbali e minacce pesanti, in alcuni casi di morte, da parte dei trasgressori, spesso nella totale indifferenza dei presenti. Non da meno, nonostante la vigente ordinanza balneare della Regione Sardegna preveda la destinazione esclusiva della battigia al libero transito, i casi di intralcio da parte di bagnanti maleducati e attività ambulanti non autorizzate”.    

“Per l’enorme valore sociale dell’operato, la Fiba Confesercenti Gallura – Sassari rinnova un grande ringraziamento e sostegno alla categoria dei bagnini di salvataggio, la cui preparazione e professionalità hanno garantito una corretta e sicura fruizione delle spiagge e del mare – anche laddove il servizio non è previsto – in una stagione straordinaria quale quella oramai in chiusura”. 

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