Fuoco nel capannone del sughero a Tempio, la denuncia: “È doloso”

incendio

L’incendio sarebbe causato per opera di qualcuno.

La proprietaria del capannone andato a fuoco la scorsa notte nella zona industriale di Tempio non ha dubbi: “Quell’incendio è doloso”. Ammonterebbero almeno a 50mila euro i danni causati dall’incendio, tra mezzi danneggiati, fino alle strutture del locale e l’impianto elettrico.

Il fatto è accaduto in località Dolpa e ad accorgersene un dipendente, giunto nel luogo alle 6 del mattino, che ha notato il portellone ancora caldo e, insospettito, ha chiamato i vigili del fuoco. Così sul posto si sono precipitati vigili del fuoco e carabinieri di Tempio e A.P., titolare della fabbrica artigianale che realizza prodotti in sughero e proprietaria di un’altra attività di estrazione, ha sporto denuncia. Il capannone è stato posto sotto sequestro per fare luce su quanto è accaduto la notte tra il 1 e il 2 maggio. “Penso che sia stato qualcuno, perché la finestra ha segni di effrazione, ma non è stato toccato niente degli attrezzi che c’erano dentro”, racconta la donna.

La proprietaria della fabbrica è convinta che qualcuno le abbia fatto un dispetto, poiché da molto tempo, racconta, vive in un clima che lei descrive come di rivalità tra gli imprenditori del sughero. “Evidentemente sto dando fastidio – si sfoga l’imprenditrice -, sicuramente perché sono l’unica donna e, soprattutto, che sa fare bene il proprio lavoro. Chi ha fatto questo gesto non si è reso conto del male che ha causato a tantissimi padri di famiglia a cui do lavoro regolarmente. Io stessa sono madre di famiglia, che ho fatto sacrifici 7 anni fa a aprire questa attività, in un settore che in questo territorio è appannaggio solo da uomini”. La donna ha fiducia che presto i responsabili del rogo saranno trovati, poiché nella zona sono presenti diverse telecamere.

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