Dai nuraghi all’arte, quei musei quasi sconosciuti della Gallura

I musei che si trovano in Gallura.

La Gallura non è soltanto un territorio con un ricco patrimonio naturale. Ogni località nasconde dei musei, frammenti di storia, cultura, tradizioni e arte da visitare, ancora in parte sconosciuti. Ad occuparsi dell’area tecnicoscientifica è la Sopritendenza di Sassari: “Noi curiamo le esposizioni dei musei e ci siamo occupati anche del Museo Archeologico di Olbia”, dice Giuseppe Melosu, responsabile dell’Ufficio Relazioni con il pubblico.

“Alcuni musei sono aperti su richiesta. Le strutture hanno comunque bisogno di sovvenzioni per restare sempre aperti al pubblico”, dichiara Michela Mura, presidente dell’associazione regionale Guide Turistiche. Solo un museo è statale, ovvero gestito dal Mibac: quello Garibaldino di Caprera. Le altre strutture disseminate nel territorio gallurese, Olbia compresa, sono musei civici, ovvero gestiti dai comuni che li ospitano.

Per alcuni musei galluresi c’è in progetto l’inclusione nel Polo Museale e della Regione Sardegna ma mancano i requisiti strutturali necessari. Un esempio è quello del Museo Archeologico di Olbia. La Gallura è dunque un intreccio tra antichità e contemporaneità. Recentemente numerose località hanno puntato a valorizzare non solo il passato allestendo musei in luoghi singolari, come il Mumart di Golfo Aranci, che si trova in fondo al mare. 

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