Olbia ritira l’adesione al Distretto Turistico Gallura- Monte Acuto, Nizzi: “Doppione”

Distretto turistico Gallura

Il Comune di Olbia aveva aderito due anni fa al Distretto Turistico Gallura – Monte Acuto.

Dopo soli due anni di collaborazione Olbia ha disdetto l’adesione al distretto turistico Gallura- Monte Acuto, di cui la città era capofila. Il dietrofront è stato annunciato nell’ultimo Consiglio comunale di Olbia, dal sindaco Settimo Nizzi.

Il primo cittadino ha spiegato il perché ha ritirato la sua adesione al distretto, che definisce un doppione di altre iniziative sul territorio. Tuttavia, ha fatto sapere che probabilmente parteciperà in futuro. “Alcuni anni fa si iniziò un’interlocuzione con l’allora sindaco del comune di Palau. Che si fece parte attiva per realizzare questo distretto turistico della Gallura”, spiega il primo cittadino olbiese.

“Abbiamo pensato potesse essere una cosa buona anche per Olbia. Ci sono stati un paio di anni a cui ha partecipato alle riunioni l’assessore Balata. Stavamo aspettando che questo distretto portasse a termine un lavoro secondo il quale anche l’amministrazione comunale di Olbia potesse avere un tornaconto da quel piccolo contributo che il Comune dava al distretto. Il primo anno è stato interlocutorio. Il secondo anno ci si è resi conto che in pratica stavamo partecipando a un doppione dal punto di vista delle cose da fare. Ed ecco che abbiamo ringraziato tuti i colleghi del distretto e tutti gli altri”.

La minoranza, invece, non ha accolto questa decisione come positiva per una città che si definisce turistica, come Olbia.

“Noi come gruppo abbiamo espresso già le nostre perplessità – ha detto la consigliera di opposizione Ivana Russu – all’interno della commissione. Due anni fa abbiamo aderito al distretto Gallura – Monte Acuto. Si ritiene Olbia guida della Gallura, che è motore turistico della Sardegna, continuamente convegni, dove diciamo che il turismo si fa in rete. Quindi le motivazioni che oggi ci portano ad abbandonare il distretto, che il secondo anno ha dato mandato per uno studio del territorio e per fare promozione territoriale. Qui non c’è un doppione, perché Olbia fa promozione per sé stessa. Ma la promozione territoriale della Gallura va fatta insieme”.

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