Col ponte di Pasqua parte ufficialmente la stagione estiva in Gallura

Il ponte di Pasqua lancia la stagione estiva in Gallura

di Carolina Bastiani

Il ponte di Pasqua è l’occasione con cui parte ufficialmente la stagione estiva 2024 in tutta la Gallura. Ogni borgo della zona riapre le sue porte dopo la letargia dei mesi freddi e si prepara ad accogliere i primi arrivi, con ristrutturazioni, pulizie e rentrée. Tra i luoghi più rappresentativi Porto Cervo, dove da poco ha riaperto uno degli hotel più esclusivi e dove boutique e locali, seppur a scaglioni, tornano a brulicare di persone. Tra le insegne che si riaccendono, si inizia ad intravedere anche qualche turista. Si tratterebbe, perlopiù, di proprietari di seconde case, ma stando alle dichiarazioni del sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, iniziano ad arrivare anche i primi turisti dal Nord Europa. Questi approfitterebbero della lontananza della frenesia estiva per godere di clima, natura e patrimonio storico ed enogastronomico.

Anche a Golfo Aranci le festività pasquali coincidono con l’avvio della stagione turistica. Le attività proposte in quei giorni sono un richiamo per turisti e residenti. Ma anche un invito per le attività del posto a programmare le proprie aperture già da fine marzo. Dello stesso tenore è l’offerta del Comune di San Teodoro. Invitare i visitatori a passeggiare tra le bancarelle del Mercatino Arti & Mestieri. Ma ricorda che sono aperti molti locali dove poter gustare gelati, aperitivi, pranzi e cene. Anche Porto Rotondo si prepara per l’estate e per festeggiare i suoi sessant’anni con tante manifestazioni e un Gran Galà. Tuttavia, non solo i borghi sul mare tornano a rianimarsi. Anche tra le rocce di San Pantaleo c’è fermento e tutte le sue attività annunciano le riaperture. E chi non ha mai chiuso del tutto semplicemente si veste a primavera e si appresta a transitare verso l’estate.

I presupposti per una bella stagione ci sono, nonostante tutte le difficoltà strutturali come la carenza di personale. Il 2024 si prospetta positivo come il 2023, quando il turismo italiano ha registrato un rilancio rilevante: i tour operator sono cresciuti del 40%, le agenzie di viaggio del 26% e i ricavi complessivi degli alberghi sono aumentati del 12,4%. Confortanti, nonostante il caro-voli, anche i recenti dati relativi agli aeroporti del Nord Sardegna. Nel periodo delle festività pasquali, dal 28 marzo al 2 aprile, si stima un flusso di circa 62mila passeggeri, all’interno di una rete di 50 collegamenti, tra tratte nazionali e internazionali. Rispetto alle festività pasquali del 2023 cadute tra il 6 e l’11 aprile si prospetta un incremento dei passeggeri del 12%. In particolare, all’Aeroporto Olbia Costa Smeralda si prevede un traffico di circa 35mila passeggeri.

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