Primo giorno di scuola, il saluto dell’assessore all’Istruzione agli studenti

scuola Sardegna

Il saluto agli studenti per l’inizio della scuola in Sardegna.

Tra due giorni in Sardegna ci sarà il primo suono della campanella. Il 14 settembre gli studenti di tutte le scuole torneranno tra i banchi. L’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu ha voluto salutare i ragazzi, ma anche il personale docente e amministrativo, che affronteranno il nuovo anno scolastico.

“Care bambine, cari bambini, ragazze e ragazzi, genitori, docenti, personale amministrativo e collaboratori – dice Biancareddu -. la scuola riparte e un nuovo anno scolastico inizia portando con sé tante aspettative, entusiasmo, sogni, speranze e qualche volta anche preoccupazioni e nervosismo. Un
momento importante per tanti di voi che stanno per iniziare una nuova scuola, una nuova
avventura che regalerà scoperte inattese, nuovi amici e insegnanti, presenterà sfide e ostacoli da
superare, opportunità e occasioni da cogliere e richiederà la vostra responsabilità e il vostro
impegno”.

“Desidero far arrivare, ad ognuno di Voi, il mio saluto affettuoso ed un sincero augurio di buon
lavoro
– prosegue – accompagnati in questo percorso fondamentale per la crescita di ognuno di voi dalle vostre famiglie e i vostri insegnanti, guide insostituibili e preziose. Da parte mia mi sento di garantire l’impegno di un lavoro puntuale e costante per offrirvi sempre maggiori opportunità con investimenti nell’innovazione digitale e didattica, nell’edilizia scolastica, nella ricerca e nella formazione attraverso anche la costruzione di reti di collaborazione e scambi di buone pratiche”.

”Anche io sono stato al vostro posto e ricordo cosa vuol dire il primo giorno di scuola – dichiara l’assessore regionale agli studenti che vivono in Sardegna -. Tante emozioni ma anche la fine delle vacanze. Quando avevo la vostra età anche io desideravo non terminassero mai. Forse però non avevo mai pensato alla scuola come a un posto mio. E invece cosi è. La scuola è di tutti e per tutti, è il vostro spazio di crescita intellettuale, personale e sociale, l’ambiente e il luogo per apprendere idee, valori e competenze da utilizzare per realizzare i vostri sogni e esprimere il vostro talento. Appropriatevene. E’ vostra. E’ la palestra per il vostro futuro. Ognuno di voi nasconde un tesoro prezioso e unico, qualcosa di raro e irripetibile da offrire”.

“Dovete scoprirlo e mostrarlo agli altri e a voi stessi – aggiunge -. E’ la vostra luce. La vostra energia vitale. E’ l’istruzione la chiave per aprire lo scrigno che vi porterà a fare grandi cose, quelle che sapete fare bene, meglio degli altri e a far emergere il bene che ciascuno di voi è. La bussola capace di aiutarvi a trovare la vostra direzione, l’arma più potente che esista per cambiare il mondo, per conoscere voi stessi e raggiungere felicità e benessere. Ognuno di noi deve fare la sua parte. La Regione Sardegna deve continuare a lavorare per dare sempre più priorità e centralità ad educazione e istruzione e garantirvi scuole che funzionino, accoglienti, inclusive e di qualità”.

“Gli insegnanti devono mettere al vostro servizio la loro professionalità e trasmettervi quella passione che stimola l’impegno e la curiosità – dice -. I ragazzi non sono vasi da riempire, ma fiaccole da accendere come diceva Plutarco. I genitori devono aiutarvi in questo percorso guidati da uno spirito di corresponsabilità. Tutti i membri della comunità scolastica sono chiamati a dare il loro contributo attivo per contribuire al vostro successo formativo e al vostro benessere. L’alleanza tra insegnanti, genitori e istituzioni in questo deve assumere un ruolo primario”.

Ma la parte più importante resta la vostra – conclude Biancareddu -. La differenza potete farla solo voi. Il vostro impegno, la vostra serietà e determinazione, la cura verso voi stessi e la dedizione sono elementi che tutto il resto non potrà mai compensare. Siate i registi del vostro futuro. Qualunque cosa decidiate di fare, fatela al vostro meglio, con coscienza, cura e attenzione. Noi abbiamo fiducia in voi. Ogni generazione esprime un qualcosa di unico che consente alle precedenti di evolvere e di fare passi in avanti. La Regione Sardegna non mancherà di essere al vostro fianco. In chiusura posso dire che sono felice di cogliere in generale un rinnovato interesse per la scuola e l’università, l’educazione e la formazione. Forse le recenti mancanze generate dalla pandemia e dal particolare momento storico hanno permesso a tanti di riscoprire la centralità dell’istruzione nel percorso di crescita dei bambini e dei ragazzi, il suo ruolo determinante e insostituibile.

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