Una nuova rete di sentieri alla periferia di Olbia tra panorami mozzafiato e sulle tracce della storia

La nuova rete di sentieri preparata dall’Aspo.

Sono 11 sentieri, per la maggior parte sconosciuti, ma che offrono suggestioni ed emozioni uniche. Un percorso di oltre 60 chilometri che abbraccia le colline di San Vittore fino alla sommità di Capo Caraso. Con delle particolarità in comune: sono tutti nel territorio di Olbia. Offrono una vista ed un patrimonio paesaggistico solamente a pochi chilometri dal centro abitato.

Sono occorse due settimane ai tecnici dell’Aspo, su incarico del Comune, per mappare questi percorsi. Almeno altrettanti per sceglierli ed identificarli in modo che possano diventare un’ulteriore opportunità turistica per la città, ma anche un’occasione per gli stessi residenti.

È la nuova rete sentieristica comunale, rivisitata alla luce della legge regionale sul tema. Tutti gli 11 sentieri interessano zone di pregio paesaggistico. Ma accanto ai panorami ci sono i siti archeologici, le rocce granitiche e le numerosissime specie animali e botaniche, che si possono incontrare lungo il percorso.

Questi sentieri, catalogati e fotografati, sono stati tutti pubblicati sul portale Sentres.com, con descrizioni e dati tecnici. Un investimento di poco più di 13mila euro per l’amministrazione comunale, che ha permesso di censire gli 11 percorsi così individuati: Sa Testa, Nuraghe Riu Mulinu – Cabu abbas, Punta Zapparottu, Capo Ceraso, Stazzu Manzoni – Li Pinnitteddi, Beddoro, Castello di Sa Paulazza, Punta Ruia, Cala de gregale – Poltu Casu, Monte Alvu – Punta Sa turritta, San Vittore – Punta su quadreddu. Il passo successivo sarà tradurre le relative schede in inglese e tedesco e organizzare degli eventi per aiutare a riscoprirli.

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