A Olbia Sergio Vespertino porta in scena ‘Novecento’ di Alessandro Baricco

L’opera Novecento di scena a Olbia.

La Rassegna letteraria sul “Filo del discorso“, a Olbia, prosegue, in piazza dello Scolastico, con il prossimo appuntamento il 5 luglio, alle 21:30, presentando “Novecento” di Alessandro Baricco, che ritorna sul palcoscenico con la voce e il volto di Sergio Vespertino, un attore palermitano apprezzato sia in teatro che al cinema e in televisione. Sergio Vespertino interpreterà il personaggio più iconico e amato di Alessandro Baricco, il pianista sull’Oceano. Questo ruolo ha ottenuto grande successo grazie alla trasposizione cinematografica di Giuseppe Tornatore, con la straordinaria interpretazione di Tim Roth. La produzione di “Novecento” è stata voluta da Vito Meccio e realizzata dalla Cooperativa Agricantus di Palermo.

Il pianoforte sarà accompagnato dalle musiche originali e di Ennio Morricone, eseguite da Nicola Pannarale. La regia dello spettacolo è affidata a Sergio Vespertino, mentre la scenografia è curata da Carlo De Meo. La produzione è a cura di Agricantus Soc. Coop. Cult. Sociale Palermo.

La trama racconta la singolare storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, un bambino abbandonato sulla nave transatlantica Virginian e adottato da Danny Boodman, un marinaio di colore che lo cresce come un padre fino all’età di 8 anni, quando muore a causa di una ferita durante una tempesta. Dopo la morte di Danny, il bambino scompare misteriosamente e riappare in seguito come un talentuoso pianista. La sua strada si incrocia con quella del narratore, un altro musicista, quando entrambi lavorano come membri dell’equipaggio sul Virginian. Inizia così una sincera e duratura amicizia che sopravvive anche quando il narratore lascia la nave. Danny Boodman T.D. Lemon Novecento viene descritto come un uomo dotato di grande capacità di apprendimento, che vive attraverso i desideri e le passioni degli altri. La musica diventa la sua via di realizzazione, ma allo stesso tempo diventa un ostacolo per lui, impedendogli di amare e di stabilirsi in un luogo. Vive in un limbo tra il suo pianoforte e il mare. Non riesce a superare la paura di affrontare il mondo al di fuori della nave e dedica la sua vita alla musica per alleviare le paure dei passeggeri riguardo all’immensità dell’oceano. Piuttosto che compromettersi con la vita, preferisce vivere nei suoi sogni e nelle sue speranze, lasciandosi coinvolgere dall’esplosione del transatlantico che per tutta la sua vita ha conosciuto le sue paure e custodito i suoi desideri.

Inoltre, l’incontro con il giornalista e conduttore televisivo Giovanni Floris, autore del romanzo “Il gioco”, inizialmente previsto per il 7 luglio, è stato posticipato a lunedì 10 luglio alle ore 21:30.

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