Uil Gallura contro l’autonomia differenziata nella scuola

scuole gallura

Le dichiarazioni di Uil Scuola Gallura sull’autonomia differenziata.

“Stupisce la sicurezza dell’assessore Biancareddu sull’infondatezza di tutta una serie di possibili ripercussioni, delle azioni del governo Meloni, sulla scuola pubblica in Sardegna. Ci si riferisce in particolare alla riforma dell’autonomia differenziata e alle novità introdotte dalla legge di bilancio sul numero minino di alunni per salvaguardare le autonomie delle scuole e aver assegnati un dirigente e un dsga”.

A dichiararlo è Federico Fadda della Uil Scuola di Sassari e Gallura, “L’assessore, sulle pagine della Nuova Sardegna di qualche giorno fa, si dice sicuro che contratto, stipendi e retribuzioni in genere rimarranno invariati rispetto ad oggi. Saremmo curiosi di sapere da quali sicure fonti arriva questa affermazione – dichiara -. Infatti tutto il mondo sindacale, la Uil Scuola in testa, è fortemente preoccupato per una possibile deriva regionalistica che incida negativamente, sconvolgendo aspetti che fino ad oggi hanno distinto una scuola pubblica statale con eguali diritti e direttive in tutto il territorio nazionale. Gli esiti dell’autonomia differenziata in Trentino sono un esempio.Tali preoccupazioni sono condivise con esimi costituzionalisti che vedono nella riforma più danni che vantaggi, sopratutto per il sud e le isole”.

“Illusorie sono le previsioni dell’assessore, quando dice che l’autonomia differenziata permetterà alla Sardegna di gestirsi meglio la distribuzione delle autonomie – prosegue -. Già la legge di stabilità nelle sue previsioni prevede una riduzione di circa 45 autonomie in Sardegna, e il tutto si deciderà probabilmente in una conferenza stato regioni che si dovrebbe tenere a maggio prossimo. E’ lì che la Sardegna si dovrebbe presentare forte e determinata per far sì che il taglio sia il più indolore possibile. Perché le compensazioni a cui allude l’assessore, per le regioni svantaggiate, per ora sono solo sulla carta e preventivate in misura minima”.

“Tutte le altre regioni si presenteranno all’appuntamento di maggio forti di confronti interni con amministratori, scuole e sindacati, per ottenere il miglior risultato possibile – conclude-. Ad oggi invece nella nostra Isola il tema non sembra nemmeno all’ordine del giorno. Nessuna comunicazione dell’assessorato né convocazione di incontri in merito. Ci dobbiamo affidare fiduciosi all’assessore Biancareddu, che a sua volta sembra si affidi fiducioso al governo amico. Auguri”.

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