La villa al terzo posto dei Luoghi del Cuore in Sardegna.
C’è anche la villa per Michelangelo Antonioni a Costa Paradiso sul podio dei più votati in Sardegna tra i Luoghi del Cuore, il censimento nazionale dei luoghi da non dimenticare promosso dal Fai.
Ad un mese dalla chiusura al momento la villa si trova al terzo posto in Sardegna con 1.865 voti, dietro alla torre di Marceddì di Terralba che ha raggiunto 2.188 voti. Saldamente in testa invece c’è la stazione di Tempio Pausania che ha raccolto 5.609 voti. Ma i giochi sono ancora apertissimi perché si sta entrando nell’ultimo mese dell’iniziativa, durante il quale tradizionalmente si registra una maggior mobilitazione da parte dei cittadini, singoli oppure organizzati in comitati, per stimolare le votazioni a favore delle realtà territoriali a loro più care.
Nel 1964, durante le riprese di “Deserto Rosso” sull’isola di Budelli, Antonioni conobbe l’imprenditore che stava acquistando dei terreni sul mare per il progetto turistico di Costa Paradiso, in Gallura. Innamoratosi del luogo, decise di farvi costruire una villa, il cui progetto venne commissionato all’architetto Dante Bini, che la compagna Monica Vitti aveva conosciuto a Cortina d’Ampezzo.
L’architetto aveva negli stessi anni brevettato la binishell, un ingegnoso sistema per realizzare semisfere in cemento armato sollevando e gonfiando con la sola pressione dell’aria materiali posati a terra. Antonioni e la Vitti si appassionarono all’idea e nel 1970-71 sorse così “La Cupola”, perfettamente integrata nell’ambiente naturale. Frequentata all’epoca dell’amore tra Antonioni e la Vitti da attori e registi, vincolata dal 2015 come Bene di valenza storico-artistica dal MiBACT e celebrata su riviste come Domus e da architetti del calibro di Rem Koolhas.