Vita da aMare, quando la vela diventa inclusione: a bordo c’è spazio per tutti

A Porto Rotondo parte il progetto Vita da aMare per l’inclusione a vela

È stato presentato, oggi, nella cornice dello Yacht Club Porto Rotondo, Vita da aMare, il progetto sulla vela dedicato all’inclusione sociale delle persone con disabilità. L’evento è patrocinato dal Comune di Olbia, con il contributo della Fondazione di Sardegna. Supportato dalle associazioni di volontariato Villa Chiara e Un incontro, una speranza di Olbia e Polisportiva Olimpia di Cagliari. Oltre che dalla Marina di Porto Rotondo e dai partner che sostengono l’iniziativa.

Nata nel 2016 come un fine settimana all’insegna del mare e della vela con l’obiettivo di far vivere ai ragazzi con disabilità un’esperienza di condivisione e autonomia. Vita da aMare si è trasformata in un progetto strutturato. Ampliando gli orizzonti con l’integrazione di nuove attività, da quelle nel campo dell’educazione ambientale a quelle ludiche e creative. Con lo scopo di abbattere il mero assistenzialismo e puntare a un’inclusione concreta.

Partito con la partecipazione dei ragazzi allo spettacolo Back to the Future di Elisa, che ha incontrato una delegazione delle associazioni coinvolte nel progetto. Poi ai campionati mondiali di Aquabike. Vita da aMare 2022 ha un programma più ampio che, da oggi, con la partenza della Prima regata d’autunno dal molo di Porto Rotondo verso Olbia, si concluderà il 30 ottobre prossimo con la finale Regata Vita da aMare. In concomitanza con la tradizionale Regata dei legionari di Porto Rotondo.

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