Salmo in ciabatte infiamma e spegne in piscina il Festival di Sanremo

Salmo a Sanremo 2023

L’esibizione di Salmo a Sanremo.

Ieri è iniziato il Festival di Sanremo, e come spesso accade, non si parla di musica, per dire il vero, nella prima serata, di livello abbastanza scadente.

Si parla, invece, delle trovate “sceniche” di contorno che riempiono le pagine di giornale e i social network. Tra un Blanco che ad alcuni suoi concerti ha spaccato sedie e all’Ariston fa volare le rose – sistemate, guardacaso, appositamente per la sua esibizione e per nessun altro cantante – e una Ferragni autocelebrativa “femminista” che si veste con un abito che simula la trasparenza sul suo seno, un Benigni che si improvvisa “giurista” in un banale monologo sulla Costituzione, ad accendere la fiammella della speranza e a ricordarci che si tratta di un festival musicale, ci pensano Piero Pelù, che in effetti, si esibisce in un palco allestito fuori dell’Ariston, e soprattutto Salmo.

Il rapper olbiese si esibisce a distanza, come aveva promesso, in ciabatte, per 2 soli minuti, collegato dalla nave da crociera “Costa Smeralda”, e con un medley di 2 pezzi infiamma un Festival in cui fino a quel momento la musica sembrava solo un noioso contorno.

Salmo mette subito le cose in chiaro con “Russel Crowe“: “Se hai talento nel canto non ci andare a Sanremo“, tra le altre parole del testo. E chiude ricordando che “Questa è l’Italia“, nell’esecuzione di “90min”, prima di tuffarsi in piscina. “Applausi, applausi, applausi”, poi la kermesse pop più chiacchierata d’Italia si trascina verso la fine della prima serata, ben oltre la mezzanotte, tra uno sbadiglio e l’altro.

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