“La licenza di Air Italy sta scadendo”. Ultimi giorni per salvare i 1000 lavoratori

Meridiana Olbia

Il sindaco di Olbia sui lavoratori Air Italy.

Il ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato la compagnia aerea Alitalia a ritirare le vendite dei biglietti dal 15 ottobre. Da quella data, infatti, è previsto il lancio della nuova compagnia aerea di bandiera Italia Trasporto Aereo.

I dipendenti che lavoreranno nella nuova compagnia di trasporto saranno, inizialmente, 2900 su 10mila che lavoravano con Alitalia. Questo allunga le attese dei lavoratori della vecchia compagnia Air Italy, ancora in cassa integrazione, che attualmente ha un Coa e una licenza di servizio di trasporto aeronautico in scadenza.

Il sindaco di Olbia Settimo Nizzi ha commentato la notizia, augurandosi che le professionalità dei lavoratori della ex Air Italy, attualmente in cassa integrazione, non vengano lasciati a casa. “Il problema serio è che il governo nazionale ha messo un sacco di soldi per Alitalia e una cosa che ci sconcerta e che non si sia riusciti a inserire anche Air Italy, ora ci troviamo con Ita Spa che diventerà totalmente pubblica, con un finanziamento di 3 miliardi. Mentre dall’altra parte abbiamo Air Italy che avrà ancora per pochi giorni un Coa e una licenza di servizio di trasporto aeronautico validi. Ancora esiste un’aeromobile a disposizione, ma sopratutto abbiamo quel migliaio di persone in cassa integrazione fino al 31 dicembre”.

La Regione ha chiesto a Draghi di poter inserire anche i lavoratori sardi della ex compagnia Meridiana/Air Italy. “Queste migliaia professionalità hanno diritto di essere messe in piedi – prosegue il sindaco -, perché era tutta gente che sapeva far funzionare le macchine. Sono due ipotesi: la prima è creare una società con partecipazione, un ramo di azienda della nuova Ita Spa, mentre dall’altra farne una nuova società di trasporto regionale per continuità territoriale così come avviene in Corsica con Air Corse. Queste sono tutte e due organizzazioni di lavoro ben viste dall’Ue e dalla Commissione Europea. Speriamo che dai fatti si passi a cose concrete per dare risposte ai lavoratori”.

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