L’appello del presidente di Federalalberghi Manca.
‘”Abbiamo bisogno che la Regione e lo Stato ci aiutino a fare il quadro della situazione per programmare la prossima stagione per tempo“. Impennata dei contagi e necessità di pianificare la prossima stagione. Evitare che la Sardegna possa trasformarsi un nuovo focolaio e l’importanza di dare risposte ad un settore fondamentale per l’economia del territorio. L’appello di Paolo Manca, presidente di Federalalberghi Sardegna, va dritto al punto. Dopo una stagione, quella passata, recuperata con le pinze e a tratti disastrosa.
”Per quanto riguarda giugno, statisticamente parlando, si può considerare inesistente – afferma Manca – a luglio abbiamo constatato un -70% di presenze rispetto agli altri anni mentre la situazioni è migliorata con un -20% di presenze ad agosto e boom nei quindici giorni di Ferragosto, cadendo nuovamente in picchiata verso un -70% di presenze a settembre e un ottobre anch’esso inesistente”.
Il caos dei trasporti, le regole regionali in continuo cambiamento e la paura del virus hanno creato scompiglio e confusione riguardo le norme e i metodi da seguire per poter raggiungere l’isola. Quest’anno a incrementare la crisi anche il -85% di presenze di stranieri che sono riusciti ad arrivare, tassello importante per il prolungamento della stagione che ha visto con un turismo prevalentemente domestico e in generale italiano.
“C’è grande preoccupazione per il prossimo anno, consci del fatto che il virus c’è, a meno che non si trovi un vaccino. Dobbiamo giocare d’anticipo e avere regole chiare su come bisogna comportarsi per far si che la stagione inizi regolarmente”, conclude Manca.