Verso una richiesta di aumento delle risorse.
“A pochi giorni dalla pubblicazione dell’Avviso, oggi è stato possibile presentare le domande per la cassa integrazione in deroga dalle aziende in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus”. Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, commentando la notizia che dopo appena poche ore dall’avvio della presentazione per la cassa integrazione in deroga – ai sensi dell’accordo quadro siglato tra il presidente della Regione, Christian Solinas, e i rappresentanti delle sigle sindacali – è pervenuta agli uffici regionali la richiesta da parte di oltre 1640 aziende per un totale di circa 3620 lavoratori coinvolti.
“Durante la mattinata di oggi – ha affermato l’assessore Zedda – il portale regionale ha raccolto un numero importante di richieste e questo ci consente di mettere in sicurezza economica sia i lavoratori che le imprese. Inoltre, abbiamo recuperato e salvato tutte le anagrafiche già inserite nella vecchia piattaforma”.
Alla Cig in deroga possono accedere tutti i datori di lavoro del settore privato, inclusi quelli del settore agricolo, della pesca e del terzo settore, con sede operativa in Sardegna. I presupposti per la richiesta sono la sospensione del lavoro a zero ore o con riduzione di orario, la perdita o decurtazione della retribuzione e la ragionevole previsione di ripresa dell’attività lavorativa.
Il trattamento di cassa integrazione in deroga può essere richiesto retroattivamente con decorrenza dal 23 febbraio 2020 e le domande possono essere presentate esclusivamente online sul portale di Sardegna Lavoro e sul quale sono a disposizione le principali Faq relative alle modalità di presentazione delle istanze.
“Alla luce del trend attuale, le risorse finora assegnate alla Sardegna potrebbero non essere sufficienti, per questo chiederemo uno sforzo maggiore affinché si possa procedere celermente a un ulteriore riparto previsto per la cassa integrazione in deroga da parte del Governo”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.