Allarme colpo di sonno al volante, che cos’è e come evitarlo

Il colpo di sonno alla guida dell’auto.

Dopo una lunga serata il rischio di addormentarsi al volante è molto serio, ma va ricordato che un colpo di sonno può capitare in qualsiasi momento della giornata. È bene quindi prestare sempre attenzione, specialmente nei tragitti più impegnativi.

Le principali cause di sonnolenza vanno ricercate non solo negli orari di viaggio (è comunque bene evitare di mettersi al volante nelle ore comprese tra le 23 e le 6, così come nel primo pomeriggio), ma anche nella monotonia del percorso, che può risultare ipnotico, nella temperatura troppo elevata dell’abitacolo e nel cibo assunto, che deve essere leggero e con pochi grassi per favorire la digestione.

Anche un eccessivo affaticamento sensoriale può aumentare il rischio di assopirsi, quindi è il caso di tenere sotto controllo il volume dello stereo e di fare il possibile per ripararsi dal sole se molto luminoso. Riconoscere un colpo di sonno può non essere sempre semplice, ma non impossibile se si conoscono i giusti segnali d’allarme.

Oltre, ovviamente, alla sensazione di palpebre pesanti e bruciore agli occhi, i sintomi che preannunciano la sonnolenza sono la scarsa capacità di concentrazione, grattarsi spesso le guance o il mento, udito ovattato e muoversi sul sedile alla ricerca di una posizione più comoda. Questi segni premonitori non vanno assolutamente ignorati, né considerati disturbi passeggeri. Un caffé fornisce un piccolo palliativo che, nei casi migliori, può funzionare per un’oretta, così come aiuta avere compagnia durante il tragitto e mantenere l’abitacolo ben aereato.

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