Durante i mesi estivi l’erba ha più bisogno di essere annaffiata.
Innaffiare il giardino è una delle pratiche più comuni durante il periodo estivo. In particolare il prato, nei mesi più caldi, da giugno e fino a settembre inoltrato o addirittura ottobre, è fondamentale bagnare il prato alla mattina presto, più precisamente una o due ore dopo l’alba.
In quelle ore infatti l’acqua, dilavando la rugiada notturna, pulisce l’erba da potenziali malattie fungine che risiedono proprio nell’acqua di condensa che si è creata nella notte. Importante è anche sapere bene quanta acqua bisogna dare al prato: nè troppa, nè troppo poca. In particolare i fattori che determinano quanta acqua dare al prato sono sostanzialmente due: la stagione e il tipo di terreno.
Durante il periodo estivo, un prato ha bisogno di circa 5 litri al metro quadrato. Questo valore può essere più elevato in presenza di caldo intenso o vento sostenuto, fattori che causano una disidratazione maggiore. Attenzione però: è meglio evitare irrigazioni troppo frequenti, che rischiano di impedire all’erba di sviluppare un apparato radicale in profondità.
È quindi molto meglio fare asciugare il tappeto erboso tra i turni di irrigazione talvolta anche di due giorni. Un’altra cosa da tenere a mente è che i residui minerali e di calcare nelle acque rovinano il tappeto erboso, per questo nei mesi estivi è sempre consigliato eseguire una volta al mese dei trattamenti con prodotti biostimolanti a base di acidi umici.