La leggenda di Buddusò.
L’origine del toponimo di Buddusò deriverebbe da una leggenda. Si narra che i duresi, che erano gli abitanti di un paese scomparso vicino Bitti, sparirono perché Dio li punì per la loro cattiveria. L’unica superstite però fu una donna, l’unica, abitante buona e onesta del paese.
Secondo la leggenda Dio la fece fuggire dal paese e le indicò un luogo, dove è ubicata oggi Buddusò, dove il gallo che aveva con sé avrebbe cantato all’arrivo nella località. Quando stava andando via da Dure, la donna si voltò un attimo e vide il paese devastato dall’incendio. Ringraziò il Signore per averla salvata e riprese a camminare per la sua meta. Quando la superstite arrivò il gallo si mise a cantare, fino a pronunciare delle parole, ovvero “Puddu so‘”, ovvero “Sono un gallo”. La donna, sorpresa per quanto aveva sentito, si fermò come ordinò Dio e si stabilì nel luogo che oggi si chiama Buddusò, in onore di quel canto miracoloso.
