L’inferno di fiamme di Zappalì: “È stata una mano codarda e vile”

I danni provocati dall’incendio di Zappalì.

Non ci sono dubbi che si sia trattato di un gesto doloso. Una “mano codarda e vile”, come l’ha definita lo stesso sindaco di Loiri Porto San Paolo Francesco Lai. La conta dei danni il giorno dopo l’incendio che ha devastato le campagne di Zappalì è drammatica. Oltre un centinaio di ettari di macchia, pascolo e stalle andate in fumo. Le fiamme sono arrivate a lambire le abitazioni della borgata La Sarra ed una decina di famiglie sono state fatte evacuare a scopo precauzionale.

Ieri sera la zona è rimasta prevedibilmente al buio, in attesa che le squadre dell’Enel provvedano al ripristino della corrente elettrica, mentre il Comune ha messo a disposizione un’autobotte. Da stamattina i Canadair e gli elicotteri hanno ripreso a passare sulle campagne per le bonifiche.

Un grande impegno ieri degli operatori addetti allo spegnimento. Vigili del Fuoco, Barracelli, Agenzia Forestas, Corpo Forestale, Protezione Civile, volontari, dipendenti e amministratori comunali: tutti in prima linea per contenere le fiamme ed evitare danni ancora più grandi. E anche oggi alcune pattuglie dell’antincendio resteranno in zona per monitorare la situazione, vista comunque l’allerta alta.

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