Aeroporto di Olbia, torre di controllo depotenziata: “Si comanderà tutto da Roma”. Paura per il futuro

La decisione è appena stata comunicata dall’Enav.

Gli aerei che dovranno atterrare o decollare nell’aeroporto di Olbia saranno guidati nelle fasi di avvicinamento dalla torre di controllo di Ciampino. La decisione è stata comunicata dall’Enav, ormai privatizzata, ai sindacati e agli stessi vertici della società di gestione aeroportuale. “Si tratta di un durissimo colpo all’aeroporto Costa Smeralda che perde il suo gioiello funzionale: il controllo avvicinamento degli aerei – denuncia il deputato di Unidos Mauro Pili -. E’ la prima follia post privatizzazione dell’Enav: la gestione dell’avvicinamento degli aerei all’aeroporto di Olbia lascia lo scalo della Costa Smeralda per atterrare a Ciampino”.

In pratica, le fasi più delicate dell’avvicinamento degli aerei alla pista di Olbia e il decollo saranno governate dallo scalo romano di Ciampino. “Una follia sia sul piano strategico sia per le conseguenze – prosegue Pili -. Il numero degli aerei atterrati in un’ora nello scalo del nord est nell’ultima stagione saranno un ricordo. I tempi di attesa di partenza e atterraggio saranno gravemente condizionati da questo trasferimento funzionale di un servizio strategico di un aeroporto”.

La gestione Enav in affiancamento all’aeroporto di Olbia, sulla stessa torre di controllo dello scalo gallurese, aveva consentito nell’ultima stagione di raggiungere anche 50 aerei movimentati, tra atterraggi e partenze, in un’ora. “Un primato destinato a crollare con questo taglio deciso dai vertici privatizzati dell’Ente dell’Aviazione Civile – afferma l’onorevole -. Quel trend di atterraggi e decolli non si potrà mantenere nemmeno lavorando la notte. Questo ovviamente avrà una ricaduta durissima sul traffico turistico di aeromobili, considerato che gli orari di attesa atterraggi o decolli saranno comprensibilmente dilatati”.

Ora pare che i 8 controllori di volo in servizio dovranno trasferirsi a Milano facendo passare il servizio dell’Enav ad Olbia da 25 a 17 unità. Il taglio riguarderà anche Alghero considerato che dallo scalo di Olbia si gestiva l’avvicinamento anche per lo scalo della riviera del corallo. “Una decisione gravissima che va immediatamente revocata proprio per l’importanza strategica di un aeroporto in piena efficienza e autonomia in una regione insulare”, conclude Pili.

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