Bottiglie con acido e coltelli per le minacce all’ex, nei guai un uomo di Olbia.
Un uomo di Olbia è finito nei guai per alcuni comportamenti, a dir poco allarmanti, nei confronti della sua ex compagna, dopo la fine della loro relazione, arrivando ad inseguirla con bottiglie piene di acido. Le minacce e i comportamenti persecutori erano iniziati quando lei gli aveva annunciato l’intenzione di porre fine alla loro relazione. Da quel momento, l’uomo aveva intrapreso una vera e propria escalation di violenza e intimidazioni.
In più occasioni, le aveva scritto lettere dal contenuto inquietante. In un episodio, l’aveva attesa fuori dalla sua abitazione e, una volta vista, l’aveva colpita con calci e pugni, tenendo in mano un coltello a serramanico aperto. Aveva simulato di volerla colpire con quell’arma, terrorizzandola. L’aggressione si era conclusa solo grazie all’intervento di alcuni passanti.
La situazione era ulteriormente degenerata il 18 ottobre 2024, quando la donna era salita in auto con una parente per recarsi al lavoro. Durante il tragitto, l’ex compagno aveva cominciato a inseguire la loro vettura lungo la statale 127, tentando più volte di speronarla per provocarne l’uscita di strada.
L’allarme era stato immediato: i carabinieri erano riusciti a rintracciarlo nel centro di Olbia, ponendo fine all’inseguimento. A bordo dell’auto dell’uomo, i militari avevano trovato coltelli, una mazza da baseball e diverse bottiglie contenenti acido, alcol e benzina. Anche durante l’arresto, secondo quanto riportato nel capo d’imputazione, il 53enne aveva continuato a minacciare la donna, dichiarando frasi minacciose come “non è finita qua” e “appena la vedo la lascio per terra”.
La vicenda si è conclusa con il processo celebrato con rito abbreviato. Il giudice per le indagini preliminari ha condannato Fabrizio Masala, 53enne di Olbia, a un anno e otto mesi di reclusione per il reato di stalking, oltre al pagamento della provvisionale immediatamente esecutiva. La donna si era costituita parte civile.