L’assemblea all’ospedale di Olbia.
Questa mattina, nell’aula magna dell’ospedale Giovanni Paolo di Olbia, si è svolta la prima assemblea degli operatori della sanità organizzata dalle organizzazioni sindacali territoriali F.P., CGIL e FSI USAE.
Le sigle hanno raccolto lo stato di malessere del personale sanitario e ha iniziato ad analizzare le gravi problematiche che il settore oggi sta vivendo. Aggravata opinione di chi scrive dall’azione di un atto aziendale che depotenzia ulteriormente la Sanità gallurese, che sarà costretta sempre più a rivolgersi all’Hub di II livello di Sassari a causa del suo ulteriore impoverimento data la carenza di personale.
Inoltre gravissimo è il blocco della contrattazione di II livello con la mancata costituzione/comunicazione alle OO.SS dei relativi fondi, atto necessario per la contrattazione di II livello. Tutto questo anche a causa dei ritardi dell’assessorato regionale e dell’Ares anch’essi a nostro avviso responsabili di tale stato di cose per la mancata nuova ripartizione dei fondi ex ATS.
I tre segretari Jessica Cardia di FP CGIL, Miriam Pastorino CGIL Medici e Vito Langiu FSI USAE dichiarano che forti della numerosa partecipazione di oggi, proseguiranno il percorso assembleare presso gli altri presidi. La seconda e non ultima Assemblea si svolgerà presso il presidio ospedaliero Paolo Dettori di Tempio Pausania alle ore 13 mercoledì 29 marzo.
Solo al termine delle assemblee i sindacalisti e per mandato dei lavoratori decideranno le eventuali azioni di lotta da intraprendere a tutela dei diritti dei lavoratori e il diritto alle cure dei cittadini di tutto il territorio Gallurese.