Bimbi lasciati a casa senza tampone a Olbia: “Costretti a pagarcelo noi”

Il racconto di una mamma di Olbia.

“I miei figli dopo la quarantena non possono rientrare in classe perché l’Asl non li ha chiamati per il tampone”. E’ quanto racconta Claudia, una giovane mamma di Olbia e alla sua denuncia si accodati altri casi di genitori che riferiscono di aver riscontrato le medesime problematiche.

La donna lamenta di essersi vista costretta a pagare i tamponi di tasca propria, unica soluzione per rilasciare il certificato di negatività che consente ai suoi bimbi di seguire le lezioni in presenza. “La scuola dei miei figli mi ha chiesto di acquistare il test in farmacia – dichiara la mamma -, ma nonostante adesso lo vendano anche a prezzo calmierato, comunque è un costo da sostenere e non mi pare giusto dal momento che è possibile anche farlo in modo gratuito. Questo è molto costoso per chi ha più di un bimbo positivo a casa, come è successo a me, che ho dovuto spendere il triplo per poter mandare i miei bambini a scuola”.

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