Cimiteri di Olbia, l’obiettivo resta il decoro. Ma sporcizia e degrado ora sono sul retro

Idea di un parco verde intorno al cimitero nuovo di Olbia.

Erbacce, cumuli di foglie secche, rifiuti, punte di ferro senza la protezione e persino calcinacci. Il vecchio cimitero di Olbia non se la passa bene. Basta fare il giro ed entrare dalla parte di dietro, da via Edmondo de Amicis, per notare un diffuso stato di abbandono. Rami con foglie e spine ai bordi dei finti marciapiedi, panchine luride che raccontano una storia di quasi totale trascuratezza. Non mancano le bottiglie di plastica sparse nelle stradine e i cumuli di fiori secchi, forse l’avanzo di qualche commemorazione.

Certo, la situazione è molto migliorata da un anno a questa parte, quando il camposanto di via Roma poteva essere il degno scenario di un film thriller. Ma si vedono ancora i segni delle infiltrazioni d’acqua, che hanno danneggiato in diversi punti muri e soffitti. Restano i pavimenti rotti e la lastra di diversi loculi è assente, cosa che ha favorito il deposito di polvere. Sulle mura perimetrali del cimitero, poi, scritte d’amore e d’insulto si alternano a vicenda e la strada è dissestata, senza considerare che un disabile fa fatica ad entrare con la sua carrozzina dall’ingresso di via Edmondo de Amicis.

Dalle fontanelle manca spesso l’acqua per riempire i vasi e non è detto di trovare sempre i fiori lasciati ai propri cari, anche se finti. Il cimitero nuovo, invece, è tenuto meglio. “Il problema è che sembra un’area industriale – dice Roberto Firinaiu, consigliere comunale del M5S -. Non c’è rispetto per la memoria. è un cimitero che è stato progettato male, quando l’aspetto, per il luogo che rappresenta, dovrebbe essere più dignitoso”. Firinaiu lancia una proposta di abbellimento: “Si potrebbe creare un piccolo parco intorno. Almeno ne migliorerebbe la vista e si inserirebbe meglio nell’ambiente circostante”. Risponde l’assessore comunale ai Lavori pubblici Gian Piero Palitta. “Nel nuovo cimitero, come si sa, c’è un progetto di massima per rendere tutto molto più armonizzato. Però bisogna procedere per lotti funzionali, seguendo la crescita del cimitero. Bisogna aspettare un po’, per vedere l’effettiva fisionomia che avrà il nuovo cimitero, che sarà di tutto rispetto e con la massima attenzione al decoro”.

Per quanto riguarda il vecchio cimitero la situazione è diversa, invece. “L’aspetto del decoro urbano qui non era previsto – precisa l’assessore -. Con la società che ha in gestione il servizio stiamo ora studiando un regolamento comune, che poi porteremo all’attenzione del Consiglio comunale. Credo che la gestione attuale, però, lavori abbastanza bene e non ci sono situazioni critiche”. L’assessore risponde anche alle polemiche sul caro loculi per le tombe di famiglia. “La situazione è semplice. è stata regolamentata una cosa che prima non era consentita, tenendo presente che l’appalto per la gestione dei cimiteri si basa su un principio di equilibrio economico,
che va rispettato nell’interesse dei cittadini”.

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