La commozione e la solidarietà di Olbia dopo la lettera di Carolina Serreri sull’alluvione

alluvio

Lacrime per il grido d’aiuto di Carolina.

E’ grande la commozione degli olbiesi per la lettera scritta da Carolina Serreri, moglie di Francesco Mazzoccu e madre del piccolo Enrico morti 5 anni fa durante la tragica alluvione che colpì Olbia. Il 18 Novembre 2013 Cleopatra seminò morte e devastazione. Sono passati 5 anni e la sensazione di Carolina è quella che le istituzioni non vogliano parlare di una vicenda che ha segnato la vita di tutta la città. Un altro anno è passato e come lei sottolinea un altro anno si avvicina alla prescrizione del processo che vede imputati diverse persone.

La lettera di Carolina è stata sommersa da messaggi e iniziative di solidarietà. Un lungo, toccante e struggente grido d’aiuto di una donna che cerca di sopravvivere al dolore, come altre famiglie olbiesi che persero un loro caro. Persone alle quali basta nominare la parola ‘alluvione’ per vedere lo sguardo cambiare. Il suo è un dolore vissuto in silenzio, con grande orgoglio ma con l’aiuto e l’appoggio di tanti cittadini olbiesi che stanno facendo una vera e propria gara di solidarietà.

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E in tanti chiedono “dove sono le istituzioni”? Da molti commenti e da molte reazioni di tanti cittadini alla lettera di Carolina si evince il rispetto della sofferenza e del dramma vissuto con la catastrofe dell’alluvione. Carolina non è sola e Olbia lo sta dimostrando.

 

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