Domani a Olbia l’esercitazione per il salvataggio in caso di grave emergenza

Impegnate anche soccorsi stranieri.

All’esercitazione, che si svolgerà domani, 30 ottobre, nelle acque antistanti l’aeroporto costiero di Olbia, parteciperanno assetti aero-navali sia nazionali che internazionali.

In particolare, gli assetti navali saranno assicurati dalla Marina Militare Italiana e dagli enti previsti dal locale “Piano di soccorso ad aeromobile incidentato in mare”, mentre per gli assetti aerei saranno forniti supporti dalla Francia, oltre a quelli nazionali dell’Aeronautica Militare e agli altri previsti dal predetto Piano.

Saranno inoltre presenti osservatori internazionali per espressa richiesta e su invito del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, in particolare, parteciperanno all’esercitazione osservatori dell’Rcc Lyon, dell’Rcc Madrid, della Croazia, della Turchia e dell’Albania. Al fine di rendere il più realistico possibile lo scenario da maxi emergenza verranno coinvolti dei volontari, appositamente “truccati”, che simuleranno i feriti e che verranno recuperati sia dalle motovedette che dagli elicotteri.

I feriti verranno poi condotti nel porto di Olbia dove, a cura della Protezione civile, è stato allestito, con delle speciali tende gonfiabili, un posto medico avanzato presso il quale verrà effettuato il triage al fine di individuare la corretta priorità di trasferimento presso il pronto soccorso dell’Ospedale già nel previsto assetto di emergenza.

La “Squalo 2018” servirà a rafforzare i rapporti di collaborazione tra gli Enti, nazionali ed internazionali, che quotidianamente operano a salvaguardia della vita umana in mare, dimostrando l’elevata capacità di interoperabilità tra le varie forze ed evidenziando la spiccata capacità di coordinamento che il corpo delle Capitaneria di porto – Guardia costiera esprime nell’assolvimento del suo principale compito d’istituto.

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