Finanziamento pubblico al Mater Olbia, la voce critica in Consiglio regionale

Mater Olbia

Le posizione dei Progressisti.

Nella giornata del 30 luglio è approdata in Consiglio regionale la discussione sul finanziamento pubblico all’ospedale privato del Mater Olbia, iniziativa promossa dalla maggioranza e sostenuta da alcune aree della minoranza. Critica la posizione dei Progressisti, tra le cui fila aderiscono gli esponenti del territorio sassarese On. Gian Franco Satta e On. Antonio Piu, che hanno votato contro e messo in guardia circa la possibilità che l’intervento possa compromettere la qualità dell’offerta sanitaria del sistema pubblico.

L’Onorevole Gian Franco Satta, durante l’intervento in aula, ha avuto modo di sottolineare come la politica non possa prescindere da un principio cardine: i servizi sanitari pubblici devono avere una qualità elevata, essere alla portata di tutti e garantiti dai finanziamenti pubblici. Pertanto, in questo quadro, i finanziamenti pubblici al Mater, stabiliti in ben 60 milioni annui, risultano coerenti con le finalità di utilità collettiva, e quindi di giustificato sostegno pubblico, solo nel momento in cui questo ospedale vada ad offrire ai sardi l’opportunità di potersi curare senza la necessità di dover uscire dall’Isola o di farlo restando in Sardegna in modo migliore rispetto alle attuali offerte di altri operatori privati, ma contemporaneamente non vada a ledere la qualità dell’offerta sanitaria pubblica esistente.

E’ stato ulteriormente precisato dai banchi del Consiglio. Si è d’accordo per finanziare nuovi reparti o specializzazioni mancanti, ma non per servizi già offerti da altri ospedali pubblici. È positivo sostenere un sistema che eroghi servizi sanitari complementari, ma non è assolutamente tollerabile finanziare servizi in concorrenza con il servizio pubblico a cui si impongono, in controtendenza logica, misure drastiche di contenimento della spesa e tagli sugli investimenti in strutture e attrezzature, incuranti delle conseguenze sulla qualità delle prestazioni da erogare.

Facile intuire, inoltre, come ulteriore rischio risieda nel fatto che il personale sanitario, demotivato dal sistema pubblico, possa accettare con miglior favore le proposte economicamente più interessanti e motivanti del privato, indebolendo di fatto la qualità delle risorse umane a disposizione del pubblico.

Anche per tali ragioni, i progressisti si sono espressi compatti votando contro la proposta di finanziamento al Mater Olbia così come approdata in aula.

Per concludere, altro pericolo è quello che si possano generare scompensi territoriali nell’assistenza sanitaria. In quest’ottica, il rischio maggiore lo si intravede nel sassarese. In tal senso, i Progressisti ritengono positiva la proposta di ordine del giorno avanzata da alcuni esponenti politici, tra cui l’On. Antonio Piu, che vogliono portare in discussione la rimodulazione dell’assegnazione al Mater di un numero eccessivo di posti letto nella chirurgia, neurochirurgia, ortopedia e traumatologia con il concreto rischio di ridondanza dell’offerta pubblica.

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