Livin Lab a Olbia: idee e proposte per migliorare Poltu Cuadu e Sacra Famiglia

Poltu Cuadu

L’incontro al MusMat per i quartieri Poltu Cuadu a Sacra Famiglia.

Sabato 15 e Domenica 16 aprile si sono svolti al MusMat, in via Roma 49, i Living Lab di Olbia: laboratori aperti alla cittadinanza per sviluppare idee innovative volte a promuovere il benessere nella città, con un focus ai quartieri di Poltu Cuadu e Sacra Famiglia. Nel corso delle due giornate, gli 8 tavoli tematici, nati dalla partecipazione alla Call to Experimenta  hanno attivato energie e risorse per concretizzare le proposte progettuali, grazie sviluppate al confronto con esperti e stakeholder locali.

L’iniziativa rientra nell’ambito dell’ITI Olbia, strumento di programmazione finanziario della Regione Sardegna, a valere sui fondi POR-FESR e POR-FSE 2014-2020. La finalità del progetto è quella di rivitalizzare il tessuto economico, sociale e ambientale nei quartieri Poltu Cuadu e Sacra Famiglia, con lo scopo di contrastare le situazioni di disagio sociale e abitativo attraverso diversi interventi di rigenerazione urbana con un approccio allo sviluppo equo e sostenibile che sia di sostegno all’inclusione sociale e all’accrescimento della qualità del capitale umano.

I tavoli di lavoro sono stati inaugurati da serata di presentazione venerdì 14 aprile, che ha visto la partecipazione del Sindaco Settimo Nizzi, che ha sottolineato l’importanza di queste attività, volte a favorire lo sviluppo dell’ecosistema locale e di generare soluzioni che sappiano coniugare sviluppo territoriale e inclusione sociale. ”Si tratta di un’azione sinergica che mira ad amplificare e valorizzare, – ha affermato il sindaco i progetti già attivati inerenti la riqualificazione infrastrutturale e la valorizzazione ambientale delle due aree mettendo a sistema gli attori locali che possono agire all’interno di una rete inclusiva di cooperazione per promuovere confronto, condivisione, collaborazione e progettazione di servizi per la cittadinanza, complementari rispetto a quelli pubblico-privati esistenti”.

All’evento di apertura erano presenti la dottoressa Gianna Masu, Servizio Autorità di Gestione, il dottor Matteo Sartor, RUP del progetto, a sottolineare l’importanza di tali azioni per la città di Olbia. Debora Greco, della Fondazione Brodolini, referente della RTI che supporta il Comune nell’attuazione del progetto insieme ad Itinerari Paralleli e Poliste SB, ha illustrato lo stato dell’arte del progetto, Sergio Galasso (Itinerari Paralleli) ha raccontato nel dettaglio la finalità delle attività condotte nelle due giornate, e la metodologia utilizzata.

Le attività dei Living Labs hanno visto il coinvolgimento di organizzazioni del terzo settore, gruppi informali di persone, attori economici e pubblici. I temi emersi dalle proposte pervenute con l’avviso pubblico e poi confluite nei tavoli di lavoro, si focalizzano su 8 proposte: 1) la nascita di uno spazio per la cultura e il mondo associativo. 2) Il rilancio dell’area rigenerata dell’ansa sud con l’allestimento nell’area verde prossimo alla peschiera, di uno spazio per la promozione territoriale e il turismo culturale. 3) L’installazione di un sistema di rilevamento dell’impronta ecologica dei turisti da posizionare presso aeroporto e molo attracco navi. 4) Un sistema integrato per l’accessibilità nei quartieri ITI con presenza di postazioni informative,
una mappatura digitale dei servizi accessibili in città e un percorso di formazione e sensibilizzazione per i cittadini/e di Olbia.

5) Il lancio di un concorso musicale per giovani talenti cittadini e nazionali 6) La creazione di un’area attrezzata nel quartiere di Poltu Cuadu per la mobilità sostenibile e la nascita di un mobility manager. 7) La promozione di una Summer School dedicata alla formazione che ibridi arte, scienza e tecnologia. 8) Un sistema di navigazione nel golfo che sfrutti motori green. Hanno complessivamente partecipato alla due giorni, oltre 40 cittadini/e a titolo personale o in rappresentanza di associazioni e organizzazioni olbiesi.
Prossimo passo nel processo dei Living Lab sarà quello di affinare le proposte e farle confluire in un documento strategico per l’amministrazione di Olbia, oltre all’implementazione di prime attività pilota relative ai diversi tavoli.

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