Reti idriche sulle coste di Arzachena, un progetto da oltre un milione di euro

passeggiata Cannigione

Via libera al progetto definitivo esecutivo di Abbanoa per reti idriche ad Arzachena

Via libera al progetto definitivo esecutivo di Abbanoa per realizzare più di 3 chilometri di reti idriche lungo le coste di Arzachena. Cantieri in corso per realizzare quasi tre chilometri e mezzo di nuove condotte Cannigione, Baia Sardinia e Porto Cervo nel Comune di Arzachena. Hanno preso il via i lavori dell’appalto per la riqualificazione delle reti, finanziati tramite il Fondo europeo per lo Sviluppo e la Coesione “Fsc”. Rientrano nel pacchetto di interventi, approvato dal Cda guidato dal presidente Franco Piga, destinato a diversi centri dell’Isola per l’efficientamento delle reti idriche.

Si tratta di un investimento di 1,2 milioni di euro. Negli ultimi anni Arzachena è stata interessata da numerosi cantieri che hanno riguardato la sostituzione di tratti di rete soggetti a frequenti rotture. E la dismissione di condotte in materiali ormai superati con tubazioni moderne in ghisa sferoidale: materiale che garantisce la migliore tenuta. Gli interventi che si sta ora realizzando con il nuovo appalto riguardano ulteriori opere volte all’efficientamento idraulico, energetico e gestionale delle reti idriche di distribuzione. A Cannigione si sta intervenendo nelle vie Monte Corru, Isola Le Bisce, Lungomare Andrea Doria, Verrazzano, Vespucci e Anzio. A Baia Sardinia in via del Tiglio e a Porto Cervo in via della Randa. Domani a Cannigione si procederà al collegamento delle nuove condotte di via Anzio: tra le 98 e le 15 si verificheranno temporanei cali di pressione e interruzioni nella frazione.

Le reti “intelligenti”

“Arzachena è anche tra i primi trenta Comuni della Sardegna dove si sta portando avanti il progetto “Reti intelligenti”. L’obiettivo è una drastica riduzione delle perdite. Il piano si svolge a partire da un’indagine sulla rete ammalorata con installazione di misuratori portatili per l’esecuzione di prove idrauliche diurne e notturne e con ispezioni mirate. Alla fase di monitoraggio segue la “diagnosi”, ovvero la definizione delle criticità e delle cause di malfunzionamento della rete, con successivi rilasci di prescrizioni sempre più evolute e dettagliate per le soluzioni tecniche ottimali da adottare, tra le svariate combinazioni possibili (installazione di valvole regolatrici, sostituzione delle condotte, etc.), al fine di efficientare la rete dal punto di vista idraulico, energetico e gestionale (“prognosi”)”.

“La strategia di Abbanoa prevede un cambiamento radicale del tradizionale – e il più delle volte inefficace- paradigma di intervento sulle reti: non si può pensare di sostituire sistematicamente tutte le tubazioni con risorse infinite; si devono piuttosto concentrare gli sforzi per rendere intelligenti le reti esistenti agendo sulle cause che generano le dispersioni: in primis gli sbalzi di pressione e la presenza di aria nelle condotte. La seconda fase del processo di ingegnerizzazione prevede la realizzazione di interventi quali ammodernamento ed efficientamento di opere esistenti e lavori di sostituzione massiva di condotte e allacci. È in questa fase che si inserisce l’attuale appalto”.

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