Usucapione sui terreni del Mater Olbia, il giudice decide per il rinvio a giudizio. C’è anche un olbiese

A processo l’imprenditore Marini e l’immobiliarista olbiese Bardanzellu.

Sarà un’aula del tribunale a decidere come andarano davvero i fatti sul presunto ricatto, che ha visto protagonisti alcuni terreni su cui sorge l’ospedale Mater Olbia, nel maggio 2015. Il giudice per l’udienza preliminare di Tempio ha deciso di rinviare a giudizio l’imprenditore Alessandro Marini, di Codrongianus, e Pierluigi Bardanzellu, l’immobiliarista olbiese coinvolto nella vicenda. Secondo la procura quello che accadde nel maggio 2015 sarebbe stato un tentativo di estorsione.

Per gli inquirenti, l’imprenditore Marini avrebbe cercato di condizionare lo sviluppo dell’ospedale alle porte di Olbia, affermando che sui terreni dove era in costruzione la struttura gravava un diritto di usucapione. La proposta avanzata all’allora sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, e Lucio Rispo per la Qatar Foundation, secondo quanto ricostruito dalla magistratura, era di far entrare, quindi, a far parte del progetto un consorzio di imprese rappresentate da Marini e Bardanzellu. La proposta da parte di Marini sarebbe arrivata poche ore prima dell’arrivo a Olbia dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, per la famosa firma sul futuro del Mater Olbia.

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