Delitto di San Teodoro, Erika uccisa dal fidanzato con particolare crudeltà

ERIKA PETRI

Le motivazioni della condanna del fidanzato.

Parla di “particolare crudeltà” e di “accanimento sul corpo” della ragazza, il giudice del tribunale di Nuoro Mauro Pusceddu nelle motivazioni della sentenza, con la quale ha condannato Dimitri Fricano a 30 anni di carcere per l’omicidio della fidanzata Erika Petri. Il delitto è quello avvenuto a San Teodoro il 12 giugno 2017.

La coppia di ragazzi di Biella era in vacanza nell’appartamento di alcuni amici di famiglia a San Teodoro. Ed era proprio nell’abitazione che si era consumato l’efferato omicidio. Erika era stata uccisa con il coltello per tagliare il pane. Dopo aver cercato di dissimulare l’accaduto, parlando di un tentativo di rapina finito nel peggiore dei modi, Fricano era crollato e aveva confessato il delitto.

Secondo il giudice la causa scatenante del delitto è stata la crisi della relazione tra i due giovani e l’incapacità di accettare questo fatto da parte di Fricano ha fatto da detonatore. Non ci sono dubbi secondo il magistrato della colpevolezza del fidanzato, che precisa la certezze della sua “responsabilità oltre ogni ragionevole dubbio”.

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