Il Cuneo e la sfortuna fermano l’Olbia, sconfitta 2 a 1 nel finale

Una partita da dimenticare per i bianchi.

Un pomeriggio che vorremo dimenticare in fretta. L’Olbia esce sconfitta in casa contro il Cuneo, vive attimi di angoscia per l’infortunio occorso a Marson in occasione del vantaggio degli ospiti ed esce dal campo in tutti i modi frastornata da un ko che, anche a freddo, si fa fatica ad analizzare. 

Una partita che i bianchi hanno letteralmente dominato nel primo tempo, quando le opportunità di passare in vantaggio si sprecano e fanno mangiare le mani. Al 19’ Ceter tutto solo in area spedisce la palla sulla traversa con la complicità di Cardelli. È forse un campanello d’allarme che anche oggi il fato rema contro, anche perché al 38’ quando Ragatzu mette dentro una palla al bacio, entrambi sotto porta, prima Ogunseye e poi Ceter sul tap-in,  sparano addosso al portiere ospite, involontaria saracinesca. Quando il tempo inizia a scarseggiare, arriva il meritato vantaggio: al 44′ Pinna pennella dalla destra, Santacroce sbaglia l’anticipo e Ceter con un pallonetto di testa beffa Cardelli. 

Si va al riposo forti di un vantaggio di misura che sta stretto, ma nella ripresa il Cuneo aumenta la pressione e prova ad affacciarsi nella metà campo olbiese. Non che la squadra di Filippi fatichi anche perché l’avversario riesce a produrre solo un paio di tiri di alleggerimento dalla distanza. Ed è infatti per caso che il Cuneo trova la strada per il pareggio. Un rinvio lungo di Cardelli propizia un’uscita laterale di Marson su Bobb che induce Fontani ad assegnare il rigore. Dal dischetto va Kanis che non sbaglia: 1-1. 

È un colpo che sveglia l’Olbia dal torpore, la squadra riprende a macinare gioco e rimette l’avversario alle corde. Pennington, subentrato a Biancu, inietta dinamismo e al 72’ serve da fondo campo per Ogunseye che di testa manda di poco a lato. I bianchi spingono e creano e all’85esimo ancora Pennington serve in area Ogunseye gira di sinistro ma non trova lo specchio. All’89’, invece, un nuovo match point: Peralta disegna il corridoio per Ceter che si incunea dalla sinistra e, a tu per tu con Cardelli, fallisce clamorosamente il gol vittoria. Ci si mangia le unghie e, come se non bastasse, a stretto giro di posta arriva anche la beffa finale. Un nuovo rinvio del Cuneo dalle retrovie senza pretese raggiunge Defendi che con un colpo di testa anticipa l’uscita di Marson. La palla rotola verso la porta, l’estremo difensore biancolbiese rimane steso a terra per il violento scontro. L’arbitro convalida.

I minuti che seguono raccontano del pronto soccorso dei sanitari e dell’ambulanza in campo che porta via dallo stadio un Marson vigile e un senso di angoscia generale. Gli ultimi assalti biancolbiesi non trovano compimento. Il triplice fischio fa calare il sipario. Restano lo spavento e un senso di amara ingiustizia. Da scacciare al più presto. 

TABELLINO
Olbia-Cuneo 1-2 | 25ª giornata

OLBIA: Marson (103’ van Der Want), Pinna, Bellodi, Iotti, Cotali, Vallocchia, Muroni (103’ Maffei), Biancu (58’ Pennington), Ragatzu (89’ Peralta), Ceter, Ogunseye. A disp.: Romboli, Pisano, Pitzalis, Cusumano, Gemmi. All.: Michele Filippi
CUNEO: Cardelli, Cristini, Santacroce, Pecorini (90’ Spizzichino), Castellana, Bobb, Suljic, Kanis (76’ Bertoldi), Marin, Emmausso (79’ Defendi), Jallow (76’ Caso). A disp.: Gozzi, Tafa, Said, Piretro. All.: Cristiano Scazzola
ARBITRO: Federico Fontani (Siena). Assistenti: Lorenzo Colasanti (Grosseto) e Federico Pragliola (Terni)
MARCATORI: 44’ Ceter (O), 68’ rig. Kanis, 92’ Defendi
AMMONITI: 11’ Marin, 91’ Iotti (O)
NOTE: Gioco interrotto per 10’ al 93’ in seguito a uno scontro di gioco che ha coinvolto il portiere dell’Olbia Marson, soccorso dai sanitari e trasportato fuori dal campo in ambulanza. Spettatori: 621

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