Il significativo traguardo raggiunto dal Centro Sportivo Olbia.
La palestra di judo del Centro Sportivo Olbia ha compiuto vent’anni. Un traguardo di grande rilievo raggiunto grazie al rispetto dei principi che hanno caratterizzato la sua attività sin dall’avvio. Il Maestro Efisio Mele coordina uno staff di qualità composto da Daniele Ena, Fabrizio Biancu, Tony Mette e Kaendra Lai (nella foto). Una chiacchierata con il gruppo dei tecnici ripercorre la storia del Centro Sportivo Olbia evidenziandone gli episodi più significativi. “La palestra nasce nel 1998 con l’obiettivo di perpetuare i valori dell’ Asahi Kai Judo del Maestro Gianni Perdomi“. Da subito al centro del progetto i giovani olbiesi. “Insegnare una disciplina nobile facendoli divertire trasmettendo loro il concetto di cultura sportiva“. Cosa vuol dire? “Far capire l’importanza di ritagliare nella settimana uno spazio fondamentale per lo sviluppo fisico e mentale praticando uno sport all’interno di un gruppo dove ci sono delle regole da rispettare“.
Semi che hanno dato frutti preziosi. “Alcuni bambini di allora sono divenuti allenatori di oggi”. Un centinaio di iscritti da coltivare con professionalità. “La passione è stato il motore che ci ha permesso di superare le difficoltà e raccogliere splendide soddisfazioni”. Efisio Mele inarrivabile esempio. “Nel ’98 si è rimesso in gioco conquistando la medaglia di bronzo in Coppa Italia dando il là agli allori dei giovani allievi, motivati in maniera irresistibile dal loro Maestro”. Un argento tra i cadetti di Raimondo Degortes, due bronzi del gemello Francesco al campionato italiano juniores, un terzo posto tra i cadetti anche per Gian Mario Deiana. Nel 2006 Mele sale sul tetto del mondo vincendo il titolo iridato Master in Francia. Una vera e propria stella cometa per i gemelli Degortes. Nel 2017 Raimondo si mette al collo l’oro agli Europei di Zagabria prima dell’incredibile trionfo di entrambi ai Mondiali disputati davanti al pubblico del Geovillage di Olbia. Quest’anno Francesco colleziona un prestigioso terzo posto al campionato continentale di Glasgow dove Pasquale Deiana coglie una valorosissima quinta piazza.
Campioni che sono idoli per i piccoli judokas che sudano sul tatami del Centro Sportivo Olbia, trasferitosi ora nella splendida struttura del Delta Life, inaugurata proprio avanti ieri. “La gara di un bambino deve sempre essere un gioco. Occasione di scambio e di crescita personale. Opportunità per misurarsi con se stessi e con gli altri”. Spiritualità, amicizia e rispetto come espressione della mutua prosperità descritta da Jigoro Kano. “Mandiamo periodicamente i nostri ragazzi sopra i 13 anni, già agonisti, a stage che consentono loro di migliorare le loro qualità confrontandosi con avversari di livello. E’un investimento che riteniamo essenziale. L’ultima esperienza del genere si è svolta in Moldavia“. Centro Sportivo Olbia all’avanguardia anche nel sociale. “La nostra palestra ha l’abilitazione CONI per l’insegnamento agli atleti diversamente abili“. Lo spirito di Gianni Perdomi aleggia maestoso sulla materassina. Teatro in questi giorni delle impegnative sedute dei gemelli Degortes, attesi il 18 ottobre a Cancun, in Messico, all’appuntamento con il mondiale da campioni in carica. Forti di quei principi che hanno imparato sin da bambini in quella magnifica palestra di vita che è il Centro Sportivo Olbia.