Pronta a Pasqua la nuova scalinata artistica di Santa Lucia: ecco come sarà

La nuova scalinata di Santa Lucia ad Arzachena.

In occasione delle festività di Pasqua verrà svelata la nuova installazione artistica sulla scalinata di Santa Lucia che sarà protagonista per il 2024 nel centro storico di Arzachena. La proposta creativa si intitola “Essenze di Gallura” ed è firmata da Fabio Petani come omaggio alla natura e alle piante autoctone. Piemontese di origine, Petani è uno dei maggiori esponenti italiani di arte urbana. L’iniziativa è promossa dalla delegata alla Cultura, Valentina Geromino.

Rosmarino, ulivo e mirto, simboli di rigenerazione, pace e purezza, saranno gli elementi distintivi di quest’opera che vuole lanciare anche un messaggio di tutela dell’ambiente e della biodiversità contro i cambiamenti climatici.

“Proseguendo sulla strada ormai consolidata di rinnovare annualmente l’installazione artistica della scalinata di Santa Lucia, anche per l’edizione 2024 ci siamo affidati ad uno street artist dal profilo internazionale – afferma la delegata alla Cultura, Valentina Geromino -. Delle sue opere ci ha colpito un’estetica che combina sapientemente bellezza della natura e conoscenza botanica, con una sensibilità volta ad approfondire e a osservare, con sguardo attento e curioso, essenze di cui il nostro territorio è ricco. Anche quest’anno, l’opera racchiude in sé alcuni messaggi volti alla collettività, con la speranza di tenere alta l’attenzione sul momento storico che stiamo attraversando a livello globale”.

Riconosciuto talento in campo nazionale, Petani ha lavorato, tra gli altri Paesi, anche negli Stati Uniti, in Francia, Spagna e Grecia, partecipando a festival ed esibizioni. Murales e interventi di trasformazione di spazi urbani sono tra i suoi impegni principali.

“Con la consapevolezza che dalle piante possiamo imparare attitudini diverse e migliori per vivere un luogo, quest’opera di arte urbana mira a mescolare conoscenze sulla botanica a messaggi volti alla comunità (locale e globale), legando il tutto al particolare luogo in cui viene effettuato l’intervento. Ho voluto riportare in un ambiente cittadino gli elementi autoctoni della macchia mediterranea, legandoli al valore simbolico e alle proprietà terapeutiche riconosciute a queste piante – spiega Fabio Petani -. Il disegno principale, infatti, si concentra prevalentemente sulle bacche di mirto, in quanto arbusto simbolo di purezza e bellezza, ricco di proprietà curative ed elemento iconico di tutta la Sardegna”.

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