Processo Grillo Jr, a Tempio si apre una nuova fase

Ciro Grillo

Il processo a Ciro Grillo.

Il processo sulla presunta violenza sessuale di gruppo, in cui sono coinvolti Ciro Grillo, figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, insieme a Vittorio Lauria, Edoardo Capitta e Francesco Corsiglia, entra in una nuova fase con un focus particolare sulle testimonianze dei familiari delle presunte vittime.

Dopo le ultime sei udienze che hanno visto la testimonianza della principale accusatrice, la studentessa italo-norvegese, giovedì 7 e venerdì 8 marzo è prevista la testimonianza del padre della seconda ragazza coinvolta, la quale avrebbe subito violenze simili. Quest’ultima è stata fotografata dai quattro imputati mentre dormiva, con gli scatti successivamente rinvenuti nei cellulari sequestrati. Le foto in questione, dal chiaro contenuto sessuale, sono diventate parte integrante del processo.

Il 16 luglio 2019, la giovane aveva trascorso la serata in compagnia dei quattro imputati nella Costa Smeralda, con la nottata conclusasi nella villetta di proprietà della famiglia Grillo. È proprio lì che si presume sia avvenuta la violenza sessuale di gruppo. La testimonianza della ragazza, che dichiara di non essersi accorta di nulla durante la notte, ha aggiunto un nuovo elemento al processo, con la scoperta delle foto solo mesi dopo la denuncia della principale accusatrice.

L’amicizia tra le due studentesse si sarebbe interrotta poco dopo quel fatto, con solo sporadici scambi di messaggi riguardanti la serata. La testimonianza della sorella della principale accusatrice, di un’amica norvegese e di alcuni consulenti tecnici del pm Gregorio Capasso, sarà determinante per la prosecuzione del caso.

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